Alla scoperta di Pedro Pereira: il gioiellino della Sampdoria che ha “stregato” la Juventus

In casa Juve il diktat è chiaro e ben preciso: largo ai giovani, possibilmente di grande prospettiva e dall’avvenire sicuro. Dopo il processo di ringiovanimento della rosa portato avanti dai vertici bianconeri la scorsa estate, quella che si sta muovendo in questi primi giorni di gennaio è una Juventus che guarda decisamente al futuro. In tal senso sono diverse le trattative oramai prossime alla chiusura, e ci riferiamo ad esempio al classe ’97 Rolando Mandragora di proprietà del Genoa ma in prestito al Pescara in serie B, e non solo. Giovani promettenti che andranno ad arricchire un gruppo già colmo di “piccoli” campioni. La Vecchia Signora si prepara a costruire, attraverso questa nuova politica di mercato, una base importante in relazione ai successi e alle vittorie future.

CONCORRENZA BRUCIATA –L’ultimo talento, in ordine di tempo, studiato e bloccato dalla dirigenza bianconera è il portoghese classe 1998 Pedro Pereira difensore della Sampdoria.Nelle ultime settimane anche il Leicester di Ranieri aveva manifestato un certo interesse per il giovane esterno portoghese fatto debuttare in Serie A da Walter Zenga e aveva messo sul piatto circa 10 milioni di euro, ma la Juventus, forte dei suoi storici buoni rapporti con i “blucerchiati”, appare oggi in netto vantaggio, a fronte di un’offerta addirittura più elevata rispetto a quella presentata dal club inglese.I bianconeri hanno raggiunto un’intesa di massima con Ferrero per l’acquisto del giocatore,ora starà alla Juve decidere se portare subito Pereira a Torino o lasciarlo crescere altri sei mesi a Genova per aggregarlo alla squadra dalla prossima estate.

L’APPRODO A GENOVA E L’AVVIO SORPRENDENTE – Pedro Pereiraarriva a Genova lo scorso luglio su intuizione del direttore sportivo delle giovanili blucerchiate Riccardo Pecini, il quale strappa il giovane talento al Benficaacquisendolo a titolo definitivo per la cifra di 190 mila euro e facendogli sottoscrivere il suo primo contratto da professionista. Pereira arriva in Italia con la promessa di un debutto immediato in prima squadra e in serie A da parte della dirigenza doriana, e fin da subito convince il tecnico Walter Zenga rimasto stregato dalle qualità del giovane portoghese nel corso del precampionato, tanto da diventare in pochi mesi una delle rivelazioni più sorprendenti di questo inizio di stagione. Pereira ha esordito in serie A nella terza di campionato contro il Bologna, ha già totalizzato 8 presenze in stagione e a17 anni e 9 mesi non è solamente tra i giocatori più giovani del nostro campionato ma anche il più giovane autore di un assist nei 5 principali campionati europei: unassist vincente servito a Muriel contro l’Inter. Il portoghese risulta tra i migliori in campo sia contro la Roma, quando annulla l’ex genoano Iago Falquè, sia contro l’Inter, dove ingaggia un duello interessantissimo col nerazzurro Perisic, riuscendo a contenere il croato in più occasioni e senza particolari problemi.

Pereira è un terzino destro,capace di muoversi anche sulla fascia sinistra, dotato di grande reattività e spinta, di una buona tecnica individuale e corsa. Abile non soltanto in fase di copertura, è in grado di giocare anche come esterno di centrocampo. Il talento portoghese, il cui idolo è Danilo, brasiliano del Real Madrid, mostra una spiccata personalità e, nonostante la giovanissima età, denota maturità e temperamento: qualità tecniche e non solo che hanno convinto la Juventus a puntare su di lui per il futuro. Ad oggi Pereira vanta 32 presenze in gare ufficiali delle Nazionali giovanili del Portogallo tra Under-15, Under-16, Under-17 e Under-18 e nel corso del 2015 è stato inserito dal giornale inglese“The Guardian”nella lista dei 50 migliori calciatori al mondo nati nel 1998. Lo “studente” Pereira (da definizione di Zenga: “Pedro è appena uscito dalle medie”) ha sorpreso davvero tutti e a suon di grandi prestazioni ha attirato su di sé l’attenzione di mezza Europa, ma la Juventus anche questa volta ha agito in fretta e ha scavalcato la concorrenza.

Ormai la Signora è abituata a programmare il futuro con un certo anticipo e il ragazzo ex Benfica è giovanissimo e molto interessante. Così, dopo aver preso Alex Sandro per ringiovanire la fascia sinistra (considerando che Evra ha 34 anni ed è in scadenza di contratto), vuole assicurarsi una valida alternativa, soprattutto per i prossimi anni, sulla corsia di destra, che attualmente appartiene a Lichtsteiner. La Juventus è pronta a chiudere un affare in linea con quelle che sono le nuove strategie di mercato della società bianconera: si punta su giovani promettenti e di qualità per costruire i successi del futuro. Una filosofia societaria che piace a molti e che potrebbe garantire a lungo andare grandissime soddisfazioni.

LUCA PIEDEPALUMBO

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