Buffon e i propositi a rischio per il 2018: rischia di sfumare anche un altro record

Il bene della Juve, prima di tutto. Ma in questi casi la tentazione è grande: anche accelerare i tempi, se ce ne fosse bisogno. Quello che verrà, come è ormai risaputo, dovrebbe essere l’ultimo anno per Gianluigi Buffon. Dovrebbe, non sarà: condizionale d’obbligo, come spiegato più volte dallo stesso Gigi. In caso di vittoria di quella coppa lì, della quale non facciamo il nome, l’estremo difensore continuerà anche per un altro anno. In caso contrario, appenderà le scarpe al chiodo nel prossimo maggio.

Ultimo anno e tanti propositi, nella mente di Buffon. Il primo è naufragato sul più bello: l’obiettivo Mondiale, che avrebbe permesso a Buffon di essere l’unico a giocare per sei volte questa competizione. Nulla da fare. L’altro era forse più fattibile, almeno fino a qualche giornata fa. Il capitano bianconero, infatti, aveva l’intenzione di superare Paolo Maldini per numero di presenze in Serie A, 648.

Buffon è fermo a 629, con altre 19 partite di giocare. Per superare il record dovrebbe giocare sempre o, quantomeno, permettersi un’altra assenza per eguagliare l’ex bandiera rossonera. Nelle ultime 4 giornate, Buffon si è accomodato in tribuna per via di alcuni problemi muscolari che, oltre a privare la Juventus del suo portiere titolare, potrebbero negare all’ormai 40enne un altro record della sua longeva carriera.

I commenti sono chiusi.

Impostazioni privacy