Juve, a Verona fari puntati su Kean: prova di maturità per il baby attaccante

La partenza a Verona, per Moise Kean, era stata tutta in salita. Tante panchine e una classifica mediocre che, specie a quest’età, avrebbero potuto frenare l’irrefrenabile voglia della punta classe 2000. Alla quale, per la prima volta, sono state addossate grandi responsabilità: la salvezza del Verona passa anche dai suoi piedi, ha ribadito spesso Pecchia, tecnico degli scaligeri.

Fonte foto: screenshot Youtube

Più grandi di lui, o forse no. Perché un campione si vede anche da questo. Dalla capacità di assorbire i momenti negativi senza scomporsi particolarmente. Chiamasi resilienza. Kean è riuscito a ripartire più forte che mai, segnando anche due reti contro Torino e Milan e, soprattutto, trovando molto più spazio da titolare. Grasso che cola per un calciatore nemmeno diciottenne.

Nel suo futuro, comunque, c’è sempre la Juventus, che sul talento del ragazzo non ha mai dubitato. Anzi, secondo quanto riferito da Goal.com, dalle parti di Torino si stanno fregando le mani per la scelta di mandare in prestito Kean a Verona anziché in Olanda al PSV. Per un adattamento in Serie A che, a suon di gol e prestazioni, si sta verificando sempre più in fretta.

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