Tacchinardi: “Juve devastante quando gioca offensiva, se si abbassa entra in difficoltà”

Con la vittoria sull’Olympiacos, la Juventus ha staccato il pass per gli ottavi di Champions senza dover preoccuparsi del risultato tra Barça e Sporting. È un gran risultato per la Signora ed Allegri: è infatti il quarto anno consecutivo che il duo sull’asse Torino-Livorno passa il girone della massima competizione europea. Eppure, nonostante la netta vittoria nel match di ieri sera, la Juventus ha faticato più del previsto per larghi tratti della gara. Di ciò ha parlato anche Alessio Tacchinardi, ex giocatore bianconero ed opinionista, negli studi di Premium Sport.

TACCHINARDI ANALIZZA OLYMPIACOS-JUVE

Nel primo tempo la Juventus sviluppa il gioco con due soli uomini dietro a far girare la palla e tutti gli altri al di là della metà campo. Quando hai questi giocatori imprevedibili, di grande qualità, che giocano alti, puoi creare pericoli in qualsiasi momento. Matuidi dà una bella palla dopo uno splendido inserimento di Alex Sandro, indipendentemente della difesa dell’Olympiacos. Poi la squadra, se gioca offensiva, attacca bene il campo. Nel gol uno attacca il primo palo, l’altro il secondo, Alex Sandro poi mette una gran palla, anche se i greci qui difendono male. Quando spinge il motore al massimo la Juventus può creare difficoltà a tutti.

Le difficoltà però, secondo Tacchinardi, arrivano quando la squadra di Allegri si rintana dietro a difesa del risultato. “Quando si abbassa diventa letteralmente un’altra squadra, cambia veramente pelle. Nonostante la qualità dell’Olympiacos non sia straordinaria, la Juventus quando recupera palla la perde subito perché non ha nessun giocatore davanti e non esce dalla pressione dei greci. Quando si abbassa troppo, se pressata, la Juventus entra in difficoltà”.

La serata di Paulo Dybala è caratterizzata da più ombre che luci. Tacchinardi analizza il momento no della Joya. “Dybala fa una sola giocata degna di nota – il tiro parato da Proto su assist di De Sciglio nel primo tempo, ndr -. Questo è troppo poco per lui: quando si alzerà l’asticella con interpreti di altissimo livello, Dybala dovrà tornare ad essere quello che ha fatto la doppietta al Barcellona. Ha tutto per poterlo fare: in questo momento però non è in grande condizione. Dybala può e deve fare di più: mi auguro che da febbraio salga il suo livello perché la Juve ha tremendamente bisogno di lui.

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