Malagò: “Il commissariamento è necessario per riformare il calcio italiano”. Per ora è solo rimandato

La riunione della Giunta Coni diretta dal presidente Giovanni Malagò è terminata da pochi minuti, e per ora si è deciso di non commissionare la Federcalcio. Tuttavia questa soluzione, già prospettata da altri vertici del calcio e dello sport italiano, sarà un passaggio obbligato nei prossimi mesi. Ecco le parole di Malagò in conferenza stampa, a riunione terminata: “Era doveroso convocare questa Giunta, questa vicenda è una piena che travolge tutto e tutti, per me il calcio italiano va riformato da tutti i punti di vista. La mia posizione è netta, direi categorica: il calcio italiano va riformato e cambiato“.

E prosegue: “Non si può non passare da un commissariamento con poteri ampi, e lungo. Perché il male esiste alle radici ed è di carattere statutario, ma in questo momento non c’è il modo di farlo. Fino alle prossime scadenze elettorali per la Lega di B e soprattutto per quella di Serie A, non si potrà agire. Una finestra che rimane fino all’11 dicembre, direi dal 30 novembre all’11 dicembre, dopodiché prenderemo le opportune decisioni. La Serie A ha l’occasione di decidere e di dimostrare quanto conta“. Quindi, come detto, si tratta di un no solo momentaneo.

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