Ormai è insostituibile: Mario Mandzukic 101 and counting

Non dite a Mario che non gioca, altrimenti si arrabbia” ha affermato in una recente conferenza stampa Massimiliano Allegri. Tradotto: è impossibile fare a meno di Mandzukic.

Da quel lontano Juventus – Lazio del marzo 2017 il Croato è diventato fondamentale per il gioco bianconero. Il suo apporto non si limita solamente alla fase offensiva, bensì anche ad un’incredbile, considerando che stiamo parlando di un attaccante, fase difensiva. Le scivolate di Mandzukic in non poche occasioni hanno, non solo fatto infiammare lo Stadium, ma anche tolto diverse patate bollenti alla difesa.

UN GUERRIERO ANCHE IN NAZIONALE

Mario è uno che non si risparmia mai e che, anche quando non al 100%, vuole sempre giocare e dire la sua. Esempio perfetto Ucraina – Croazia. Il numero 17 uscì dalla partita precedente contro la Finlandia acciaccato. I medici prevedevano almeno un mese di stop. Brutta tegola sia per la sua Nazionale sia che per la Juventus. Ma Mario non era d’accordo. Tempo due giorni e Mandzukic è di nuovo in campo titolare. La sua Croazia vincerà 2-0 staccando il pass che l’avrebbe portata a giocare i play-off.

MANDZO A TRE CIFRE

Mandzukic, nella notte del pareggio contro lo Sporting CP, ha tagliato il traguardo delle 100 presenze in bianconero, 101 contro il Benevento. Non male per uno che, qualche partita dopo il suo arrivo a Torino, era visto come un bidone, un pacco. Questa domenica contro la Sampdoria Mario sarà della partita e toccherà quota 102, “debuttando” come esterno destro, a causa degli acciacchi di Cuadrado. Non è la prima volta che Mario gioca in quel ruolo, ma, in passato, h solo gicoato qualche minuto sul finale di match, contro la Samp, invece, partirà sin da subito in quel ruolo.

Allegri preferisce metterlo fuori posizione, anche se non si è ben capito qual’è in quanto copre tutti ruoli in campo, che lasciarlo in panchina, “Altrimenti si arrabia“…

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