Sturaro: “Io un jolly? Mi fa piacere essere al servizio del mister. Mai facile giocare dopo la sosta”

StefanoSturaro è stato intervistato ai microfoni diSky Sport. Il centrocampista bianconero si è soffermato sulla prossima gara contro laLazio ma non solo. L’ex Genoa ha infatti affrontato anche altre tematiche. Una su tutte, ad esempio, il suo nuovo ruolo. Da centrocampista interno a laterale destro, per sopperire alla mancanza di un terzino di ruolo inChampions League.

Sturaro, contro la Lazio non sarà facile

Campionato e Supercoppa sono due competizioni diverse, ma se vogliamo vederla così sì, si può dire che per noi può essere una piccola rivincita. Dovremo stare attenti a tutti i giocatori della Lazio, è una squadra forte e organizzata e non dovremo ripetere gli errori che abbiamo fatto lo scorso agosto. Giocare dopo la sosta è difficile, soprattutto per una squadra come la nostra che perde tanti calciatori e ne ha altri che rimangono qua per fare dei lavori intensi e pesanti per mettere benzina nelle gambe. C’è poco tempo per preparare la partita perché i sudamericani ricominceranno ad allenarsi col gruppo venerdì e quindi è difficile per questo. Ma noi che siamo rimasti a casa abbiamo fatto lavori atletici e di forza, cambi di direzione e tutti esercizi fisici che ci ritroveremo magari tra qualche mese”.

Sullo Scudetto, Higuain e Nazionale

“Il Napoli al momento è primo in classifica, sulla carta quindi è davanti a noi che siamo secondi e direi che al momento è l’anti-Juve ma ci sono tante altre squadre forti e attrezzate che possono tranquillamente darci fastidio così come il Napoli.Higuain? L’ho visto molto motivato, si è allenato bene in questi giorni e voleva sicuramente recuperare una condizione fisica forse non ottimale. L’ho visto felice e lo siamo anche noi di vederlo così. Per quanto riguarda la Nazionale di Ventura posso dire che non ho visto le partite e non ho sentito i compagni ma ho soltanto letto le varie notizie. Mi dispiace per queste critiche, anche io ho fatto parte di questa Nazionale che è il massimo per ogni giocatore, ma con tanti problemi e tanti cambi in questo nuovo ciclo le difficoltà ci possono stare e sono sicuro che come sempre gli azzurri usciranno dalle difficoltà ritrovando una strada spianata. Andare in Russia non è un mio obiettivo, due anni fa era arrivata la chiamata per l’Europeo e se dovesse arrivare ancora io sarò pronto”.

Nuovo ruolo

“Ultimamente ho giocato sulla fascia destra in difesa perché se dovesse servire potrei giocare ovunque, sono a completa disposizione dell’allenatore e dei miei compagni. Anche se con qualche difficoltà iniziale mi sto impegnando e sono contento di quanto fatto. Io un jolly? I dati parlano chiaro, ho ricoperto abbastanza ruoli qui alla Juve con Allegri e mi fa piacere, vuol dire che l’allenatore ha fiducia in me e io cerco sempre di non deluderlo”

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