Rugani ormai è un mistero: arriverà mai il suo momento?

Serata da dimenticare quella della Juventus al Camp Nou di fronte al Barcellona di Leo Messi. Pochi mesi fa la difesa bianconera era riuscita a blindare la porta di Buffon per tutti i quarti di finale. Oggi sono arrivate 3 reti al passivo in appena 90′. Benatia e Barzagli sono stati annientati dall’attacco di Valverde, mentre Rugani è stato seduto per tutta la partita in panchina, alimentando il mistero che aleggia intorno al suo ruolo nella squadra.

IN PANCHINA

Sicuramente pesante l’assenza di Giorgio Chiellini, così come le perdite di Bonucci e Dani Alves dal punto di vista del carisma e della tenuta mentale. Chi però è rimasto spettatore per l’intera partita è stato come detto Daniele Rugani, il difensore eletto da tutti come il perno del futuro, ma che quasi impiegato nelle gare più importanti. Era successo in Supercoppa contro la Lazio, si è replicato questa sera. La partenza dell’attuale capitano del Milan aveva fatto pensare a un passaggio di consegne in favore del giovane classe 1994, ma così non sembra pensarla Allegri.

I TITOLARI

Giusto che Benatia sia stato lanciato dal 1′ vista anche la buona prova contro il Chievo sabato scorso, di difficile comprensione invece la scelta di Barzagli. Grandissimo difensore negli ultimi 6 anni trionfali bianconeri, ma ormai in fase calante per questioni anagrafiche e limiti di tenuta fisica. Perché quindi preferirlo ancora a Rugani? La domanda dovrebbe essere posta al tecnico juventino, da fuori però possiamo ipotizzare a una mancanza di fiducia nel centrale ex Empoli.

FINITO L’APPRENDISTATO

Il tempo per crescere pare essere abbondantemente terminato. 2 anni di apprendistato sono più che sufficienti per giocare titolare in questo momento storico della Juventus. Se però dirigenza e allenatore non lo ritengono idoneo ad un ruolo da protagonista non si comprende l’inattività sul mercato dopo la cessione di Bonucci conoscendo anche la condizioni fisiche non sempre perfette di Chiellini. Rugani deve essere la colonna portante della difesa della Juve oppure rimanere una semplice meteora della storia bianconera. Che si decida tutto questo una volta per tutte.

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