Marchisio-Milan, tra sentenze e sensazioni: la situazione

Premessa: l’amore, in questa storia, conta ancora qualcosa. E conta pure abbastanza. Claudio Marchisio è uno che per la Juve c’ha perso sempre la testa, la brocca. Mai la voglia, però. E starsene seduto lì in panchina, quando sa dentro di sé quanto possa ancora dare… no, non è il massimo. E non sarebbe il massimo andar via, ancor meno al Milan. Dopo la mazzata Bonucci, per i tifosi sarebbe un’ulteriore perdita. Una di quelle cocenti, che fan male. Che soprattutto, alimentano dubbi sulla reale consistenza del gruppo bianconero.

LATO MARCHISIO

La questione è che Claudio ci ha pensato. Inevitabilmente. Ha valutato il minutaggio, perché non esser stato schierato in Supercoppa gli ha bruciato in un modo pazzesco; ha valutato i vantaggi, poi, perché la soluzione estera intriga (c’era e c’è sempre stato Conte). Ma impacchettare il cuore e spedirsi altrove non dev’essere una passeggiata. Ancor meno dopo anni e anni di fedele servizio, di un’unica maglia, di una passione enorme per chi ha sempre creduto in lui. Mesi fa, volar via sarebbe stata un’opzione senza senso: con il mercato in entrata di oggi, può essere realtà.

La Juventus cerca un altro centrocampista: vorrebbe Strootman, sa che è difficile. Potrebbe ripiegare su Renato Sanches, magari in prestito. Claudio allora rimarrebbe quasi in disparte, in attesa di tempi migliori. Con la consapevolezza che al top, comunque, resta il primo della classe. Ecco perché lo sfogo, chissà forse anche quel parlare fitto con il presidente, prima del riscaldamento in quel 13 agosto, sul verde dell’Olimpico. I primi sentori? Più di qualche settimana fa. La (quasi) decisione? Nelle scorse ore.

LATO MILAN

Sia chiaro: non è assolutamente detto che Marchisio vada via. Le riflessioni però van fatte, come le ha fatte il giocatore. E come le ha fatte il Milan: per ora, un piccolo sondaggio, neanche confermato dai diretti interessati. La notizia, infatti, è che né i rossoneri, né l’entourage del Principino hanno alimentato le voci. E nemmeno gli han dato un po’ di credito, smentendole categoricamente. Stando a quanto risulta, dunque, non ci sarebbe nessuna trattativa in piedi. Nemmeno le intenzioni. Ecco: forse quest’ultime si potranno far strada nelle prossime ore. Non in stile Bonucci: perché questa, ripetiamo, è una storia in cui l’amore conta ancora qualcosa.

Come potrebbe risolversi? Locatelli è da tempo sul taccuino di Paratici, ma per Fassone e Mirabelli resta incedibile. Status che non riguarda Bonaventura: lui sì, lui può arrivare. E nel probabile 4-3-3 che sta disegnando Allegri, starebbe alla perfezione. Proprio come Marchisio. Vedi tu, come cambiano certi scenari. Ma certe storie no, non possono andare diversamente.

Cristiano Corbo

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