Rodrigo Bentancur sta impressionando nei primi allenamenti e, ieri, ha anche debuttato contro il Barcellona. Arrivato dal Boca Juniors, ha tutte le carte in regola per sorprendere. Intanto, si è raccontato a Tuttosport e La Stampa.
Ecco i passaggi più significativi:
“Ecco perché la Juve mi ha scelto”
“Perché la Juve ha usato uno dei due posti da extracomunitario per me? Perché mi piace far girare veloce il pallone, giocarlo e perché ho un’indole offensiva: forse ha visto tutte queste cose e ha deciso di prendermi. È un grande onore”.
“Pirlo, Pogba, giocatori fantastici con piedi buonissimi: vorrei diventare come loro. Però ho le mie caratteristiche: mi piace giocare davanti alla difesa, in un centrocampo a due, anche se al Boca ho fatto praticamente tutti i ruoli: tranne il portiere”.
Mi manda Carlitos
“La Juve è un club speciale ed esigente, me lo disse anche Tevez. Ma quando giochi con la maglia del Boca, alla Bombonera, non è che hai addosso poche pressioni. Mi sento pronto”.
“Il Milan mi voleva, ma sono contento che sia andata così”.
“Il mio idolo è Forlan, ma…”
“È una squadra incredibile, con giocatori che fino all’altro giorno vedevo soltanto in televisione. Quando ero piccolo l’idolo era Diego Forlan, ma per il mio mestiere guardavo Gerrard e Pirlo”.
La scelta del numero
“È il compleanno di mia mamma, Mari. E in Italia, dopo la tournée in America, mi raggiungeranno mio papà Roberto e la mia fidanzata, Melani”.