Addio Leo, però prima ricordati di sciacquarti la bocca un’ultima volta

Caro Leonardo,

Purtroppo siamo davvero giunti alla fine della tua storia in bianconero. Una bella storia che poteva davvero diventare bellissima, di quelle etichettate come “capolavori” ma che invece si conclude senza lieto fine. Certo, nel calcio di oggi storie di questo tipo sono sempre più rare, questa volta però fa tremendamente male. Tutto il mondo bianconero ti vedeva come il cavaliere sempre pronto a difendere la sua Signora, colui che sarebbe stato il capitano dopo Buffon. E invece non è stato così.

COMPRENSIBILE IL DESIDERIO DI CAMBIARE ARIA MA NON IN QUESTO MODO

Che i rapporti tra te e la società fossero incrinati era fin troppo evidente. Dopo l’esclusione di Oporto forse si è capito che davvero la storia tra Bonucci e la Juventus non aveva vita lunga. Però era il tuo temperamento da leader a scacciare via ogni fantasma: l’attaccamento alla maglia, il carisma messo in campo per difendere questi colori così come i tuoi post su Twitter, tutti conditi dal consueto #finoallafine. Quel motto Leo, il motto che contraddistingue la società Juventus da tutte le altre e che tu, adesso lo possiamo dire, hai usato con troppa leggerezza. Con questo non si può dire che stavi mentendo, sarebbe una critica eccessiva. Semplicemente non te lo sentivi dentro come tutti avremmo pensato. Perché passare dal bianconero al rossonero è come passare dal diavolo all’acqua santa. Il tutto nel giro di 48 ore.

RIMANGONO SOLTANTO RICORDI E AMAREZZA

“La Juventus sono quelli che scendono in campo, quelli che vanno in panchina, quelli che vengono allo stadio e quelli che sono a casa davanti alla TV, il motto della Juve è fino alla fine e fino alla fine bisogna essere uniti. Credere nella Juventus, nella squadra e nel progetto.” Leonardo Bonucci
A questo punto Leo, cercando di mettere un po’ di ironia laddove per adesso è presente solo tanta amarezza, forse è il caso che ti sciacqui la bocca, proprio come facevi quando esultavi sotto la curva nord allo Stadium. Evidentemente in questo progetto tu non ci hai davvero creduto abbastanza, almeno non quanto i tifosi credevano in te e nelle tue parole.
Sicuramente i ricordi di quello che comunque hai rappresentato per la Juventus resteranno scolpiti nella memoria dei fans, così come nella tua, o almeno si spera. Il tifoso juventino non deve commettere l’errore di dimenticare tutto e subito. Sette anni non si possono cancellare in 48 ore Leo, questo è bene ricordarlo. Sarà strano vederti affrontare da avversario quei colori che hai sempre difeso così tenacemente. Tuttavia si sa, questo è il calcio di oggi in cui emozioni e sentimenti stanno a zero, e tu purtroppo ce l’hai ribadito. Il vero motivo di questa scelta non è ancora chiaro e delle spiegazioni saranno probabilmente necessarie da parte tua. Intanto buona fortuna Leo, dal punto di vista personale, si intende. Dal punto di vista sportivo proprio no, quella non possiamo proprio augurartela.
Fabio Silvestre

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