Marotta: “Amarezza per Dani Alves. Vogliamo trattenere tutti, ma se chiederanno la cessione…”

Un Marotta a 360 gradi quello che si è presentato ai media a margine della presentazione del libro di Marco Belinazzo. Diversi i temi affrontati: dal mercato in entrata alle strategie per trattenere i migliori, fino alla delusione Alves. Parola d’ordine, ripartenza da Cardiff: “Abbiamo una squadra che è arrivata in finale e Cardiff e quindi già il fatto di riuscirla a confermare in blocco per noi sarebbe un grandissimo traguardo. C’è la volontà di confermare la rosa che abbiamo già a disposizione, poi ovviamente saremo attenti a quello che potrà succedere sul mercato in entrata.”

Marotta: “Costa? C’è tempo. Donnarumma come Kean”

Sul mercato vero e proprio Marotta ne ha per tutti: Douglas Costa? Il mercato non è ancora entrato nel vivo, saremo più concreti nelle prossime settimane. Donnarumma? Siete voi che avete creato un resoconto quotidiano di ciò che accade tra il Milan, il procuratore e il calciatore. Al momento posso solo dire che prendiamo atto di quanto successo. Su Kean? Rappresenta un caso analogo a quello di Donnarumma. Siamo nella fase conclusiva della trattativa con la famiglia e l’agente, sono ottimista perché tutto si possa concludere al meglio”

Il futuro di Alex Sandro e quella delusione per Dani Alves

C’è della delusione tra le parole di Marotta in riferimento a quanto accaduto negli ultimi giorni per Alves: Non si tratta di rottura, ma di motivazione del giocatore. Lui ha espresso volontà di provare nuova esperienza. Sicuramente per quanto ha detto un po’ di amarezza c’è, ma nessuna rottura. Alex Sandro? Arrivata offerta consistente, ma vogliamo trattenere tutti. Poi se un giocatore chiede la cessione, è giusto cederlo poichè avere in rosa qualcuno controvoglia è controproducente per tutti. C’è speranza che nessuno vada via.”

Marotta: “Situazione Pogba? Ottimismo per assenza ammenda”

Spazio anche ad un rapido flash sull’indagine Fifa in riferimento al trasferimento di Pogba allo United: “È stato un trasferimento dai numeri elevatissimi, quindi è normale che ci fosse un’indagine. Noi abbiamo agito nel pieno rispetto delle norme fiscali e tributarie, abbiamo risposto agli interrogativi che la FIFA ci ha presentato. Siamo fiduciosi che non ci sia nessun provvedimento disciplinare.”

Christian Travaini

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