Keita, serata paradossale: in lacrime per la Lazio, ma il futuro potrebbe essere bianconero

Il calciomercato ha mille vie. E’ come un fiume che viene ingrossato da tanti piccoli affluenti: il fiume, ovviamente, sono le società calcistiche, mentre i piccoli affluenti sono le miriadi di trattative che ogni sessione di mercato fanno sognare i tifosi. Non sempre vanno a buon fine, ma solo parlarne può suscitare emozioni davvero incredibili. Emozioni che ieri hanno investito il giovane Keita Baldé, attaccante della Lazio che interessa anche alla Juve.

STRANA SERATA

Il giovane senegalese ieri sera è stato uno dei protagonisti della finale di Coppa Italia tra Juventus e Lazio. I bianconeri hanno vinto abbastanza agevolmente, ma sullo 0-0 proprio Keita ha colpito il palo dopo un bel contropiede. Un episodio che avrebbe potuto cambiare tutto, e che invece verrà presto dimenticato. Il resto della partita, in tutta onestà, è stata una prestazione abbastanza sottotono. Keita non ha più inciso e ha dovuto guardare Chiellini alzare il trofeo. Finito il match, il senegalese è scoppiato a piangere: sintomo di grande attaccamento ai colori biancocelesti, nonostante i problemi sul rinnovo dati da un brutto rapporto con il presidente Lotito.

FUTURO A TORINO?

E sono proprio questi brutti rapporti tra lui e Lotito che potrebbero portare Keita lontano da Roma, probabilmente a Torino. Il giocatore, infatti, piace molto a tutta la dirigenza bianconera. L’unico dubbio che permane non è tattico, bensì a livello caratteriale. Keita, infatti, è stato spesso protagonista di bizze abbastanza vistose, e deve assolutamente cambiare rotta se vuole guadagnarsi la Juventus. Ecluso questo particolare, comunque, sembra proprio che Marotta e Paratici abbiano già studiato una strategia per acquistarlo: tentare un affondo quest’estate a cifre contenute (anche se trattare con Lotito non è mai semplice) oppure aspettare addirittura che il senegalese vada a scadenza nel 2018.

Il calciomercato ha mille vie. Ora bisognerà capire quale prenderà il giovane Keita.

Simone Calabrese

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