Champions, Glik sfida la Juve: “Gara speciale”

L’urna di Nyon ha detto JuveMonaco. Le reazioni sono state diverse, il pensiero lo stesso: “E Glik?”. L’ex capitano del Torino ha accolto così il sorteggio di Champions. “Quando ho visto che ci avevano sorteggiato contro la Juve il cuore batteva più veloce. A Torino ho vissuto 5 anni splendidi, sono cresciuto come giocatore e come uomo. È normale che sia una partita speciale“. Intervistato da Tuttosport, il centrale polacco ha presentato la sfida contro i bianconeri.

OBIETTIVO CAMPIONATO, SORPRESA CHAMPIONS

Sapevo dall’inizio che avremmo lottato per vincere il campionato, ma nessuno si aspettava che potessimo andare così lontani in Champions e nelle altre coppe nazionali. Piano piano ci siamo creati una consapevolezza: sicuramente la qualificazione in Champions è stata importante, poi la vittoria con il Psg a inizio stagione, le vittorie in campionato e in Champions creano quell’autostima che ti rende più forte per tutta la stagione. L’obiettivo è il campionato che manca da 17 anni. In questo momento abbiamo in mano il nostro destino, ma ci sono ancora 5 partite. La società sta lavorando bene con giocatori giovani e talentuosi che stanno disputando una stagione importante. È un segnale per tutti, anche con un budget più basso si possono fare grandi cose“, prosegue Kamil Glik.

Il Monaco parte con lo sfavore dei pronostici, ma l’ex Toro indica i punti di forza dei francesi. “La Champions è un’opportunità. Il nostro obiettivo era quello di giocare bene e passare il girone. Logico che adesso che siamo in semifinale ce la vogliamo giocare per provare ad andare in finale. Non sarà facile, ma noi non abbiamo pressioni. Tutti speravano di incrociare il Monaco, ma guardate com’è andata. La Juve è sicuramente favorita sulla carta perché ha giocatori di grande esperienza, ma per noi non cambia niente. Decide solo il campo“. Sulle possibilità di andare in finale: “Certo che ci credo, nel calcio l’impossibile non esiste. Proveremo a fare un’altra sorpresa e andare noi a Cardiff“.

MBAPPÈ E FALCAO

La Juve dovrà fare attenzione soprattutto ai due attaccanti del Monaco. “Se fai questi numeri a 18 anni, non solo in Ligue 1 ma anche in Champions, vuol dire che siamo di fronte a un giocatore eccezionale. Diventerà tra i più forti al mondo“, dice sicuro di Mbappè.

Chi di certo non ha bisogno di presentazioni è Radamel Falcao: “È un grande giocatore. È tornato a fare quello che si aspettava, e che tutti gli altri si aspettavano da lui. Sicuramente noi abbiamo bisogno di Falcao e lui ha bisogno di Monaco. Ci sono posti in cui ti senti meglio e le cose vanno bene“.

Dopo Torino era difficile trovare un’altra piazza che gli desse lo stesso amore, eppure “sono contento di quello che ho fatto, sia difensivamente che offensivamente perché ho fatto già 7 gol e 3 assist. Ho giocato quasi 50 partite e sarebbe perfetto finire la prima stagione al Monaco con lo scudetto. Un pezzo del mio cuore è granata, sono sempre in contatto con tutti“. Grandi elogi anche per Jardim: “Vive di calcio, è molto preparato“.

GLIK VS JUVE

Non ho mai vinto allo Stadium, ma ci sono stati anche tanti episodi che ci hanno fermato. Purtroppo. Noi verremo per vincere e qualificarci in finale, ma ora è presto per parlare già del ritorno a Torino: prima pensiamo a quella di andata e c’è il campionato che è ancora più importante“. Polemiche? “Mi fanno ridere. Non volevo caricare la partita, né fare polemiche né provocare nessuno. Era solo un mio ricordo di questa sfida“. E ancora: “Il derby lo vedremo sicuramente, ci aiuterà a preparare la sfida di ritorno. Il 4 maggio è una data importante non solo per i tifosi del Torino, ma per tutta l’Italia“. Infine un pensiero sulla Juve: “Le squadre italiane sono da sempre quelle difendono meglio. Io non guardo tutte le partite della Juve, ma ha sempre fatto bene. Non è solo merito dei difensori ma loro difendono bene come squadra“.

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