La grinta e il carisma: Giorgio Chiellini annulla Messi

Forse la sentiva un po’ di più, vista quell’assenza a Berlino. Sentiva doveroso dare qualcosa di più, di far capire cosa la Juventus aveva perso in quella notte amara. Giorgio Chiellini ha mostrato ai giocatori spagnoli gli artigli, ha mostrato cosa significa difendere all’italiana e ha sfoderato una prestazione che definire straordinaria sarebbe veramente una ridicolizzazione.

CHE FINE HA FATTO MESSI?

Messi? Sì, proprio lui, il fenomeno, il marziano del Barcellona. Allo Stadium un fantasma. Per colpa – o merito – di chi? Ovviamente del gorilla bianconero. Chiellini è praticamente perfetto in marcatura e in anticipo, non facendo respirare mai la pulce. Le uniche volte in cui l’argentino accende la luce lo fa da rifinitore, da trequartista, fuori dalla sua posizione da attaccante. Ma non appena si avvicina all’area, viene fermato. Giorgione c’è, più di sempre. E stasera ha messo la museruola al marziano.

TESTATA INCISIVA

Clamoroso in difesa, incisivo in attacco. Era da tanto che Chiellini non segnava, e l’ha fatto in una partita così delicata. Una testata di cattiveria, sulla trattenuta di Mascherano, che ha permesso alla Juventus di mettere in ghiaccio il match. Di personalità, come sempre. Ma qualcosa che va al di là del gioco, dell’intervento, del colpo di testa: il carisma. Prende praticamente per mano la difesa della squadra, avanza la linea, va in contrasto. What else?

LA GRINTA

Se Bonucci trasmette la signorilità e l’eleganza della difesa bianconera che, partita dopo partita, si consacra sempre di più come la migliore al mondo, Chiellini è l’impersonificazione della grinta. Attacca l’avversario, gli morde le caviglie, gli ringhia in faccia e lo sovrasta nello stacco. Vince praticamente tutti i duelli aerei difensivi, non viene superato mai e annulla gli avversario. Uno Juventus-Barcellona da protagonista. Perché quando il gioco si fa duro, Chiello c’è. E quest’anno ha fatto capire una cosa: quando vede blaugrana, non si arrende, anzi: si prende la sua rivincita.

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