Uva (dg FIGC): “Si sta facendo processo mediatico. Juve non coinvolta penalmente”

Il direttore generale della FIGC, Michele Uva, ha rilasciato dichiarazioni importanti, riportate pochi istanti fa da Repubblica, in merito alla vicenda biglietti che vede coinvolti il presidente bianconeri, Andrea Agnelli.

“Sulla vicenda-biglietti, che coinvolge la Juve, non siamo preoccupati: noi dobbiamo occuparci della giustizia sportiva. Però, mi sembra si stia facendo un processo mediatico; occorre che la giustizia ordinaria faccia il proprio corso con la massima serenità. Mi sembra che l’Antimafia stia facendo un processo molto mediatico e questo non fa bene né al calcio, né tantomeno all’Italia. Il calcio dà esposizione mediatica e questo è evidentemente in questo momento” , ha dichiarato Uva.

Sulla Juventus: “Ci sono state delle attività che si sono svolte. C’è in atto una attività penale verso alcune persone dove la Juventus non esiste, non è coinvolta. C’è una attività della Procura federale, dove sono state violate delle norme. Siamo sereni, mi sembra che si stia alzando troppo il volume su una cosa banale e penso che i problemi dell’Italia e della Commissione Antimafia dovrebbero essere rivolti verso attività ben diverse da quelle dei biglietti ad una curva”.

Il dg Uva ha poi parlato della situazione che si sta creando in Lega Calcio“La Lega è una associazione privata di 20 associati, fa parte del sistema federale, la Federazione deve solo far rispettare le regole previste dallo statuto e dalle norme. Speriamo che tutto si metta apposto nel prossimo mese, siamo convinti che il commissariamento non sia una vittoria per il calcio italiano ma una sconfitta. Mi sembra che da ieri ci siano più parti che stanno dialogando tra di loro per trovare una soluzione condivisa, in modo tale che la parola commissariamento non entri presto nelle stanze della Lega”. Poi sull’ipotesi commissariamento: “Io commissario? Lo escludo per una questione di serietà professionale. La federazione ha 500 persone che lavorano, è un movimento importante con tante iniziative da portare a termine. Io mi sto apprestando anche alle elezioni Uefa per entrare nell’esecutivo che vuol dire anche aumentare il proprio impegno a livello internazionale. Bisogna essere seri e concentrati, troppe cose bene non si possono fare. Continuo a pensare che non si arriverà ad un commissariamento”. 

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