Settimana di fuoco per Agnelli e gli altri 3 deferiti bianconeri

Il Corriere della Sera parla oggi di un Andrea Agnelli su tutte le furie per l’accusa che lo ha colpito negli ultimi giorni e che lo ha costretto a una conferenza stampa nella giornata di sabato, subito dopo quella di rito di Massimiliano Allegri.

Il Presidente della Juventus non ha di sicuro apprezzato le parole utilizzate dal Capo della Procura federale Giuseppe Pecoraro che lo ha accostato a soggetti facenti parte la criminalità organizzata. Un’accusa sicuramente molto grave e che il numero 1 bianconero non ha alcuna intenzione di accettare dopo essere uscito pulito dal processo penale.

Mercoledì l’avvocato del club juventino Chiappero sarà a Roma per parlare con la Commissione Antimafia. Giovedì invece a Torino, a porte chiuse, vi sarà una prima udienza in cui verrà interpellato Rocco Dominello, figlio di un presunto boss della ‘ndrangheta. Il legale dei Dominello ha già informato di voler querelare per diffamazione il procuratore Pecoraro.

Sarà quindi una settimana caldissima per la Vecchia Signora fuori dal rettangolo di gioco. I 4 deferiti: Andrea Agnelli, Francesco Calvo, l’ex direttore commerciale ora al Barcellona, Alessandro D’Angelo, security manager,Stefano Merulla, responsabile della biglietteria, rischiano un’inibizione temporanea. Entro la fine del campionato si dovrebbe conoscere l’esito del primo grado di giudizio della giustizia sportiva.

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