Sampdoria-Juve, uno spreco inaccettabile. Troppa sofferenza, pochi gol

La Juve agguanta, con fatica, 3 punti contro la Sampdoria. Una fatica che non può che far riflettere, alla luce delle ultime due uscite in campionato e, soprattutto, dei prossimi impegni bianconeri.

 

DUE FACCE

La Vecchia Signora a Marassi si presenta con due facce: la prima, pimpante dei primi 45 minuti, la seconda da rivedere totalmente nella ripresa. Nella prima metà di gara è stata infatti una partita a senso unico, con gli uomini di Allegri che hanno dominato e creato. Poche occasioni lasciate alla Samp, guidate dall’irriducibile Quagliarella, e tante quelle a favore della Juve. Tante e non finalizzate. Sì, perché a parte il gol di Cuadrado la Juventus avrebbe potuto chiudere il primo tempo con almeno altri due gol fatti. Invece, proprio come contro il Milan, alle tante occasioni non è stata applicato il giusto cinismo. Dei 10 tiri bianconeri di tutta la partita (di cui 5 nello specchio), la maggior parte sono arrivati tutti nei primi 45 minuti. Nella ripresa il pallino del gioco viene invece lasciato totalmente alla Samp, che riesce a totalizzare 9 tiri (5 nello specchio).

 

NON GIOCATA

Il secondo tempo, in pratica, la Juve non gioca. Decide di amministrare il vantaggio, lasciando palla e gamba alla squadra di Gianpaolo. Le occasioni create dalla Doira ci sono e fortunatamente non sono invidiabili. Ma gli ospiti oggi non hanno l’atteggiamento giusto: le fiammate sono poche e fino al 90′ si soffre. Si soffre perché il risultato è minimo, la condizione fisica sembra calare e il nervosismo sale. Ne è testimone Allegri, furioso dalla panchina. Ne sono testimoni i tanti contrasti di gioco. La Juve si vuole accontentare dell’unico gol fatto, abbassa il baricentro e tiene duro. Fuori Higuaín e dentro Lichtsteiner, ultimo cambio del match. L’ultimo segnale di Madama che non vuole più osare. L’avversario ha aiutato tale atteggiamento, poiché il divario tecnico è tanto e il suo gioco non riesce a creare danni. Ma è giusto accontentarsi, soffrire, e soprattutto sprecare così tanto?

 

SPRECHI FATALI

La Juventus dopo la sosta dovrà affrontare due squadre che segneranno la stagione: il Napoli e il Barcellona. Creare tanto e capitalizzare poco non sarà accettabile contro di loro. Perché fin quando si tratterà di Milan e Sampdoria, ci sarà sempre un modo per uscirsene. Ma con avversari di un livello diverso sprecare può essere fatale. Vincere tutte le partite segnando tanto e dominando è praticamente impossibile. Ma creare tanto e non andare a segno è inammissibile per una squadra come la Juve. Soprattutto con il pacchetto offensivo che ci si ritrova. Soprattutto contro avversari decisamente non al livello come la Sampdoria. L’atteggiamento nel secondo tempo è stato tutt’altro che vincente, ma è da considerarsi come un ulteriore passo avanti. Non solo per i tre punti. 
Perché compiere errori è l’unico modo per diventare infallibili. Ed è meglio sbagliare contro Milan e Sampdoria, che contro Napoli e Barcellona. Partite nelle quali servirà la Signora più cinica possibile. Una vera e propria Signora Omicidi.

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