Asamoah, l’arma in più di questa Juventus

Rinunciare alla Coppa d’Africa per trovare la migliore condizione è stata la scelta migliore. Asamoah sembra essere tornato quello dei tempi migliori. Decisiva la sua chiusura difensiva nel secondo tempo su Muriel ed il suo cross per il goal di Cuadrado. Un giocatore nuovo insomma il terzino ghanese.

IL SOLDATO ASA AGLI ORDINI DI ALLEGRI

Di Asamoah, colpisce la condizione fisica, tanto problematica negli anni scorsi. Gioca e corre per 90′, sempre lucido anche in fase di passaggio, sembra essere straripante. Fattore molto importante è il netto miglioramento anche in fase difensiva. Contro la Sampdoria una partita di sacrificio per Kwadwo, autore comunque di giocate importanti. È dotato di grande corsa, fisico e ottima tecnica e, grazie alla sua duttilità, dà la possibilità al mister di cambiare modulo anche in corsa.

L’ex Udinese, a suo agio come laterale a sinistra, può ancora dare molto alla causa. E, al di là della sfortuna, il profilo dal punto di vista tattico viene ben visto da Massimiliano Allegri, il quale lo ha anche utilizzato come mezz’ala. Ma per sposare i dettami legati al centrocampo imposti dal tecnico livornese,alla base di tutto, servono tempi di gioco.

Ma Asamoah, avendo maturato nel passato biennio rispettivamente 10 e 13 presenze, raffigura costantemente la massima delicatezza. Il gesto di rinunciare spontaneamente alla Coppa d’Africa è stato molto apprezzato in corso Galileo Ferraris e, anche per questo motivo, l’imminente addio di Patrice Evra fu vissuto con serenità.

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