Una Juve B basta e avanza per questo Palermo: l’analisi della prestazione delle seconde linee

La Juventus vince la gara pre Champions contro il Palermo ma, a larghi tratti, non ha convinto. Stasera Allegri ha schierato molte seconde linee per permettere ai titolarissimi di riposare in vista Oporto: Asamoah, Benatia, Dani Alves, Marchisio, Lemina, Rincon e Pjaca hanno trovato spazio stasera, alcuni convincendo pienamente, altri meno.

BENATIA

Mehdi Benatia è tornato in campo dopo un’assenza molto lunga. Dopo una serie di infortuni e la convocazione con il Marocco per la Coppa d’Africa, il difensore ex Roma è stato scelto da Allegri per affiancare Bonucci nella difesa a 4 bianconera. Un inizio un po’ imballato, con qualche errore ma, per fortuna, il Palermo non spaventa quasi mai in zona Buffon, dunque la sua prestazione migliora con il passare dei minuti. Verso fine gara cerca anche gloria personale con qualche sortita offensiva, senza però trovare mai fortuna. BEN TORNATO

ASAMOAH

Uno dei migliori. Dalla sua parte non si passa, e non disdegna neanche qualche sovrapposizione interessante. Il nuovo ruolo ricamatogli da Allegri sembra essere ad hoc per il ghanese: deve semplicemente tenere la posizione e sfruttare la sua velocità. Nel finale piccola pecca perché Chocev sul gol del Palermo lo marca lui. NUOVA VITA

DANI ALVES

Peccato. E’ un peccato vedere un campione del genere ormai sul viale del tramonto perché, in effetti, sembra proprio così. Manca lo spunto di una volta, che non può essere sublimato da una grande esperienza e da qualche giocata funambolica. Non convince nemmeno stasera, anche se c’è da sottolineare che il gol del 3-0 di Higuain l’azione parte da un bell’assist dello stesso brasiliano a Dybala. LA FINE E’ VICINA

MARCHISIO

Partita speciale per Claudio: proprio contro il Palermo l’anno scorso si ruppe il legamento crociato che lo ha tenuto lontano dai campi da gioco per molto tempo. E lui, come sempre, risponde benissimo. Grande prestazione e gol scacciapensieriVIVA IL PRINCIPINO

LEMINA-RINCON

Entrati entrambi a gara in corso, giudizio simile per tutti e due: dopo un inizio in sordina, sia Lemina che Rincon si sono sciolti e non hanno fatto rimpiangere (almeno in parte) l’assenza dei titolari Pjanic e Khedira. GLADIATORI

STURARO

Il solito, ormai conosciuto Sturaro: grande grinta (garra, per dirlo alla spagnola) alternata a errori vistosi e stupidi. Oggi però Stefano ha dimostrato anche di poter essere un ottimo ricambio polivalente per Allegri. Stasera, infatti, il numero 27 ha giocato all’inizio nella trequarti a sinistra, poi è stato spostato nel centrocampo a tre come mediano, per poi tornare nei quattro davanti, stavolta a destra. FACTOTUM 

PJACA

Il più atteso, forse il più deludente. Parte piano, poi un ottimo periodo intorno alla metà del secondo tempo con un paio di giocate interessanti, soprattutto quella che Khedira non è riuscito a sfruttare. Nel secondo tempo cala vistosamente e, praticamente, esce dal gioco. RIMANDATO ALLA PROSSIMA

La Juventus, comunque, può stare tranquilla: con dei rincalzi del genere si può continuare con la tattica del turnover…

Simone Calabrese

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