Bonucci diventa Leonida. Contro il Palermo presenza numero 300

Leonardo Bonucci è ormai, giustamente, considerato uno dei senatori e dei leader della Juventus. La sua crescita è stata esponenziale, e ora è arrivato a un traguardo che conferma la sua importanza all’interno dello spogliatoio e, soprattutto, del campo di gioco.

Bonucci

BONUCCI’S STORY

Arrivato nel 2010 con tanti dubbi, l’inizio per Leonardo con la Vecchia Signora non fu facile. Per molti critici di mercato il vero fenomeno era Ranoccchia, suo compagno a Bari, e l’acquisto di Bonucci non fu visto affatto bene. Sul campo, tante furono le difficoltà: era la Juve di Del Neri, e Bonucci soffrì più di tutti la situazione, collezionando errori a non finire. L’anno dopo, però, la svolta: sulla panchina bianconera si siede Antonio Conte, suo ex allenatore proprio a Bari, e le cose cambiano. Leonardo, grazie anche all’aiuto di un mental coach, si trasforma e, pian piano, diventa un titolarissimo dello scacchiere di Conte, nonostante condisca le sue prestazioni ancora con qualche errore. Ma la continuità ottenuta gli permette di migliorare e crescere, fino ad essere considerato negli ultimi anni uno dei difensori (se non il difensore) più forti del mondo, nonché uno dei punti fissi della nostra Nazionale.

TRAGUARDO IMPORTANTE

Come detto, Bonucci fa ormai parte della storia bianconera. Nella sua esperienza sotto la Mole, finora, ha vinto 5 scudetti, 3 Supercoppe e 2 Coppa Italia. E le vittorie, si spera, non sono ancora finite. Ma il traguardo che domani sera contro il Palermo potrebbe raggiungere (sempre se dovesse giocare) ci fa capire veramente quanto Leonardo sia il vero punto fermo della retroguardia bianconera: con la presenza di domani, infatti, il difensore viterbese raggiungerebbe le 300 presenze con la maglia della Vecchia Signora. Un traguardo importante, soprattutto se paragonato alla storia della società bianconera, nella quale in 120 anni di storia solo 40 giocatori sono riusciti ad arrivare a questo numero importante.

Simone Calabrese

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