Under 17, cambio in panchina: saluta Cei

Davide Cei non sarà più l’allenatore dell’Under 17 della Juventus. Il tecnico classe 1963 lascia a stagione in corso, rarità assoluta nel mondo bianconero, dove i programmi sono stabiliti a inizio anno e raramente subiscono variazioni drastiche. Ancor di più a livello giovanile. Il tecnico lascia dopo quasi tre anni di Juve, in cui era approdato a giugno 2014. Prima ha guidato i Giovanissimi (Under 15), poi è arrivata la chance con gli Allievi, per raccogliere l’eredità di Felice Tufano.

I MOTIVI

Domenica, l’Under 17 ha trionfato 4-2 con il Trapani. Attualmente la squadra si trova sì in sesta posizione (fuori dalla zona playoff), ma a tre punti dalla vetta. La classifica, infatti, è cortissima. In testa c’è il Genoa, con 35 punti, la Juve sesta ne ha 32. Insomma, situazione non così tragica da portare all’esonero, ancor di più perché, con una classifica di questo tipo, ogni partita può davvero spostare gli equilibri, e la continuità diventa importante. E di esonero non si è trattato. Cei e la Juve si sono lasciati di comune accordo, con il tecnico di Certaldo che ha sentito il bisogno di staccare per motivi personali. La società, ovviamente, gli è venuta in contro.

IL FUTURO DEGLI ALLIEVI

Ora, l’Under 17 dovrebbe passare in mano a Michele Cavalli. Fino a ieri coordinatore tecnico dell’attività agonistica del settore giovanile, dovrà ricompattare subito il gruppo e guidare Morachioli e compagni verso i playoff. O magari verso la vetta. La squadra ha le qualità per andare avanti. E il lavoro di Cei, in tal senso, era stato, fin qui, decisamente buono. C’erano alcuni dettagli da limare, come qualche gol subito di troppo e l’inaudita sofferenza sulle palle inattive. Ma c’è tempo per sistemare tutto.  A Cei va, anche dalla nostra redazione, un sincero in bocca al lupo.

Edoardo Siddi

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