Higuain vs Icardi: quando il gol balla il tango

Non è un mistero che, appena Mauro Icardi vede la Zebra, si accende più che mai; di minor proporzione, ma pur sempre degna di nota, la statistica che vede Gonzalo Higuain “affezionato” al gol quando incontra l’Inter.
Ed ecco che, in questo modo, siamo riusciti ad aggiungere un’ulteriore fonte di interesse per il Derby d’Italia di domenica sera, già acceso dalla rivalità eterna, dalla voglia di rivalsa juventina dopo la sconfitta dell’andata e dall’inaspettata, ma lodevole, risalita in classifica nerazzurra.

I PRECEDENTI CON LA SAMP

La Juventus è, in assoluto, la vittima preferita dal centravanti ex Sampdoria: ben 7 le reti rifilate ai bianconerinegli 8 incontri disputati. Quando Icardi ha segnato, però, i suoi gol non sempre sono combaciati con successi della propria squadra: 3 le vittorie, 2 i pareggi (entrambi per 1-1), ma anche 1 ko. Tutto iniziò in occasione del primo incrocio tra Juve e Icardi, al rientro dalle vacanze natalizie, in apertura di 2013: la Sampdoria vinse 1-2 a Torino (seconda squadra a sbancare lo Stadium dopo l’Inter di Stramaccioni) e Icardi siglò la doppietta decisiva, per poi replicare con una rete nell’ultima gara della stagione, quando la Juventus cadde a Genova per 3-2.

I PRECEDENTI CON L’INTER

Sono stati 4, invece, i gol di Maurito alla rivale bianconera dell’Inter: l’ultimo lo ricordiamo tutti con particolare tristezza, visto che è stato quello capace di dare inizio alla rimonta dei nerazzurri, completata da Perisic, durante lo scorso settembre. Meno “tristi” gli altri 3: in due occasioni, il punteggio finale è stato di 1-1, mentre una sola volta la Juventus è riuscita a render vana la marcatura dell’argentino, ribaltando il risultato grazie al rigore di Marchisio e al gol di Morata (del quale tutti ricorderanno soprattutto la curiosa esultanza).

I GOL DI HIGUAIN

L’avevamo anticipato: lo score del Pipita non è scoppiettante come quello dell’attaccante avversario in questo speciale confronto, ma merita comunque una menzione. I gol ai nerazzurri, ovviamente, sono stati siglati tutti con la maglia del Napoli, visto che l’unico precedente disputato in maglia bianconera ha contato appena 20 minuti, compreso il recupero. Memorabili le sue ultime 2 reti all’Inter: il Napoli sconfisse la compagine di Mancini per 2-1, volando in vetta alla classifica nonostante un finale commovente da parte degli ospiti.

COSA DIFFERENZIA I 2 BOMBER? LA PAROLA A SERENA E COLLOVATI

Due splendidi centravanti, ma in cosa l’uno eccelle più dell’altro? A tal proposito, può essere utile il giudizio di due grandi azzurri del passato, la punta ex Inter e Juventus, Aldo Serena, e il difensore centrale ex Milan, Fulvio Collovati, che hanno analizzato l’importanza dei due attaccanti nel gioco delle due squadre, ormai stabilmente caratterizzato dall’impiego del 4-2-3-1.

Sì, Icardi ha un peso specifico maggiore sull’Inter e sul suo gioco di quanto non abbia Higuain nella Juventus — sottolinea Serena. Non sto parlando di una squadra Icardi-dipendente, ma la Juve ha comunque più variabili d’attacco e resta favorita: dico 65 % contro 35%. Ciò non toglie che Mauro si sia calato appieno nel suo ruolo di leader nerazzurro: è migliorato tantissimo, anche per come gioca a servizio della squadra, è più centrato sul progetto.

Anche Higuain, col nuovo modulo varato da Allegri, sembra coinvolto in modo diverso nella manovra juventina, anche se il Pipita segnava anche prima, dato che ne ha fatti 8 nelle ultime 6 partite eguagliando il record juventino di David Trezeguet. Ma adesso, per sua stessa ammissione, si diverte di più: “E lui nelle partite decisive non sbaglia mai — osserva Collovati. Il Pipita fa i gol che contano. Ed è in gran forma, anche per questo vedo ancora favorita la Juventus: non so se un gol come quello contro il Sassuolo un paio di mesi fa lo avrebbe segnato. Ha uno scatto micidiale sotto porta, anche se una volta noi difensori stavamo incollati all’avversario. Io avrei preferito marcare Icardi, che è più forte di testa. Higuain gira al largo, ha rapidità e il baricentro basso“.

Il Pipita è velenoso — sintetizza ancora Serena — e calcia in tutti i modi. Icardi, forse, ha un tiro più potente ed è migliore di testa. Ma tanti gol che fanno sono simili: nell’anticipo sul primo palo, in mezza rovesciata, liberandosi del difensore. Negli spazi stretti, però, lo juventino resta superiore“.

Chi dei due, a questo punto, risulterà realmente decisivo nel big-match dello Juventus Stadium? Parola al campo e… che vinca il (tango) migliore.

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