La partita di Dybala: si muove bene tra le linee ma è meno brillante del solito

Altra bella prestazione della Juventus ultra offensiva di Max Allegri e terza vittoria consecutiva con il nuovo modulo che esalta gli uomini di qualità. Partita maiuscola degli avanti bianconeri, tra i quali quello meno pimpante dal punto di vista fisico è apparso Paulo Dybala.

BENE TRA LE LINEE – La Joya non entra subito in partita, faticando a ricevere palla per il primo quarto d’ora. Gli uomini di Di Francesco chiudono bene tutte le linee di passaggio per il fantasista della Juve, una delle principali fonti di gioco della Signora. Col passare dei minuti, Dybala prende fiducia e comincia a farsi trovare libero tra le linee di centrocampo e attacco come gli chiede Allegri e il gioco juventino prende quota, grazie anche ai superbi compagni di reparto che il 21 si ritrova. Mandzukic e Cuadrado sfondano sulle fasce di competenza e Higuain fa quello che vuole al centro del campo. Molto movimento per il nativo di Laguna Larga, ma restano pochi i palloni giocati rispetto a solito, ovvero 23, scambiati soprattutto con Juan Cuadrado. La schermatura di Di Francesco ha, almeno in parte, funzionato.

TENTA POCO IL DRIBBLING – Ciò che però forse ha inciso di più è stata una minore brillantezza di Dybala rispetto al solito. Infatti solo uno è il dribbling tentato dall’argentino in tutto il match, tra l’altro non riuscito, lui che è un maestro nel saltare l’uomo, tanto è vero che ha subito solo due falli nella gara. Mancano, inoltre, i suoi tagli alle spalle della prima punta Higuain e sbaglia anche qualche controllo di troppo che comporta palle perse a favore dell’avversario. Il suo zampino però la Joya lo mette lo stesso nell’incontro. Suo il velo che libera al tiro Khedira per il raddoppio juventino. Va vicino al gol nell’unico tiro tentato in tutto il match: a negargli l’esultanza è solo il legno alla sinistra di Consigli.

NERVOSO NEL FINALE – In fase di ripiegamento, Dybala si spende molto, giocando a tutto campo come si evince dalla foto sopra (Fonte: Stats Zone), e recupera ben tre palloni nella propria metà campo. Due gli anticipi sul proprio uomo, mentre in fase di contrasto deve cedere alla maggiore potenza degli avversari di turno. Esce nel finale sostituito da Pjaca piuttosto nervoso e poco lucido, negando la mano al proprio allenatore, episodio che certo non passerà inosservato nella sede di Madama. In questa nuova Juventus d’arrembaggio è troppo importante recuperare Dybala al 100%. La Joya è il turbo da inserire nella fuoriserie a tinte bianconere.

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