Qui Milan – Montella: “Allo Stadium la Juve ha qualcosa in più, la Coppa Italia è un obiettivo importante”

Vigilia di Juventus-Milan è il momento delle conferenze stampa di rito. In contemporanea con Massimiliano Allegri ha parlato anche Vincenzo Montella, tecnico dei rossoneri. L’allenatore si è soffermato sull’importanza dei quarti di finale di Coppa Italia contro i campioni in carica.

FATTORE CAMPO – “Io avrei scelto diversamente se avessi potuto. So che vincono da 27 partite consecutive allo Juventus StadiumPerò tra tutte queste vittorie, ricordo anche la sconfitta contro la mia Fiorentina per 2-1 (proprio in Coppa Italia, con doppietta di Salah, ndr)”.

SUL MOMENTO DEL MILAN – “La partita di sabato ci ha lasciato un po’ di amarezza.. Abbiamo giocato quanto meno alla pari contro una squadra forte. Abbiamo avuto un maggior possesso palla del Napoli, una supremazia territoriale netta e un baricentro più alto”.

COPPA ITALIA OBIETTIVO ROSSONERO – “C’è una classifica talmente corta che il passaggio tra provare andare in Champions League e non arrivare in Europa è molto sottile. Dipenderà molto dal recupero contro il Bologna e dalle prossime partite. Parlare di Champions mi sembra inutile in questo momento. Vogliamo giocarci le nostre chance, la Coppa Italia è un obiettivo importante anche per la società”.

ATTACCANTI POCO PROLIFICI – “E’ una giusta considerazione. E’ anche vero che può essere anche un vantaggio andare in gol anche con altri giocatori, ma contro il Napoli sicuramente potevamo fare di più. Dobbiamo lavorare meglio in questo senso. Niang? La società sta valutando insieme al ragazzo di cambiare squadra. Non sarà convocato per lasciarlo tranquillo”.

SULLA JUVENTUS – “Possono cambiare modulo, calciatori e cambiare in corsa. E’ importante una crescita di squadra da parte nostra. Mi auguro che siano arrabbiati, perché quando si è arrabbiati si è meno lucidi. Anche se dubito che lo saranno perché sono troppo esperti. Proveremo a passare il turno contro un avversario forte, che in casa ha qualcosa in più. Per certi versi è una sfida simile a quella di Doha perchè si tratta di un dentro o fuori”. 

 

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