ReLIVE Allegri – “Affrontiamo il Milan come fosse una finale. La Juventus non deve vivere di reazioni, ma di equilibrio”

Ore 11.45 – Alle 12 Massimiliano Allegri incontrerà la stampa al Media Center di Vinovo, alla vigilia di Juventus-Milan, match valido per i quarti di finale di Coppa Italia. Su SpazioJ.it la diretta testuale inizierà tra pochi minuti! Tanti i temi caldi: dalla probabile formazione di domani al mercato, in particolare per quanto riguarda il futuro di Patrice Evra e di Hernanes ed eventuali nuovi arrivi.

Ore 12.00 – Il mister bianconero è arrivato in sala stampa.

TURNOVER O MENO? “Le varianti possono esserci nei giocatori perchè abbiamo giocato domenica una partita che ha avuto un dispendio di energie nervose e fisiche molto alto, domani sera è una finale e poi domenica abbiamo il Sassuolo. Quindi ci saranno dei cambi sicuramente”.

CONDIZIONI MARCHISIO – “Per quanto riguarda Marchisio, difficilmente sarà della partita perchè fino a ieri non si è allenato con la squadra, ha fatto un lavoro differenziato. Ma è normale, da quando è rientrato le cose sono andate per il meglio, ma era prevedibile che ci potesse essere un momento in cui avesse un pochino più di difficoltà, non tanto per l ginocchio, ma a livello muscolare. Lo stiamo monitorando. Ieri ha fatto un buon lavoro, non con la squadra, oggi vedremo, ma difficilmente sarà della partita”.

PJACA – “Per quanto riguarda Pjaca, difficilmente partirà dall’inizio. E’ un ragazzo, un giocatore predestinato, perchè negli spezzoni che ha fatto si è sempre creato delle situazioni importanti. E quando un giocatore nei pochi minuti che ha a disposizione, ha sempre una palla gol e fa sempre qualcosa di importante,  è normale che è destinato a crescere e a fare un’ottima carriera”.

CHE GARA SARA’ CONTRO IL MILAN? – “E’ una partita secca, da dentro o fuori, quindi ci vorrà grande equilibrio, grande testa, il Milan sta giocando molto bene: sabato ha fatto una grande partita con il Napoli. Abbiamo l’obiettivo di arrivare in fondo e vincere la terza Coppa Italia, perchè nessuna squadra in Italia è riuscita mai a fare questo. E per noi deve essere uno stimolo importante e un grande obiettivo. Abbiamo di fronte il Milan, che sta facendo una grande stagione. E’ una squadra che a campo aperto ti può fare male e bisogna fare una grande partita per arrivare alla semifinale”.

EPISODIO BUFFON-TAGLIAVENTO – “Come si dice da noi, è una bischerata, non fatemelo dire con una parola diversa. Anche per stemperare tutte queste tensioni che ci sono nei confronti degli arbitri. Poi in Italia non riusciamo mai a goderci quello che il calcio ti offre all’interno del campo. Si va sempre alla ricerca di queste cose che poi lasciano il tempo che trovano”.

SU ASAMOAH – “Asamoah è un giocatore straordinario perchè innanzitutto ha una tecnica importante e i terzini nel calcio di oggi sono molto importanti perchè è lì che si avvia l’azione, è lì che si rifinisce l’azione, giocava già da quinto nella prima Juventus, cambia poco da quinto a quarto, poi credo che in quella posizione tragga giovamento proprio a livello fisico”.

SARA’ ANCORA 4-2-3-1? – Non lo so ancora perchè devo vedere chi ha recuperato bene, c’è qualcuno che è un po’ più stanco, c’è la partita di domenica, ma non è il modulo che deve cambiare l’atteggiamento, domenica ho tolto un centrocampista e ho messo un attaccante in più, Mandzukic poi può fare l’attaccante, può fare il centrocampista, è uno che ha qualità oltre che tecniche perchè ha gocato una buona partita a livello tecnico, ma può fare tutto a metà campo. Oltretutto ci ha dato la possibilità di poter alzare la palla visto che noi con la palla alta davanti avevamo un pochino più di difficoltà. E’ l’atteggiamento quello che conta, i ragazzi hanno dato una grande risposta, hanno giocato di squadra e il nostro obiettivo in questo momento è continuare così. Visto che è una squadra che ha una buona qualità bisogna cercare di metterla in pratica e migliorarla ulteriormente, per cercare di fare questi ultimi quattro mesi della stagione nel migliore dei modi”.

SUL MILAN“Il Milan è una squadra che ha giocatori importanti, perchè Suso è cresciuto molto, sono molto bravi; da una parte lui, da una parte Bonaventura, sono giocatori che hanno tecnica, hanno corsa, hanno tiro, hanno assist; a metà campo è una squadra equilibrata perchè Locatelli sta crescendo molto bene, gioca da veterano, Kucka è un giocatore fisico, non so chi sarà l’altro centrocampista; Paletta è cresciuto molto, Romagnoli è cresciuto molto dall’inizio, hanno giocatori di qualità, ben organizzati, quindi oltre ad essere sempre Juve-Milan, è un quarto di finale da dentro o fuori, quindi bisogna giocarla come se fosse una finale”.

SARA’ VENDETTA DOPO LA SCONFITTA DI DOHA? –  “La Juventus non deve vivere di reazioni, la Juventus deve vivere di equilibrio, non è che dopo Firenze la squadra era tutta da buttare e prima di Firenze non c’era più niente da fare e andava bene così, assolutamente. I valori della squadra non si perdono in una settimana o si acquisiscono in una settimana, il valore della squadra è quello; poi ci sono dei momenti in cui – perchè è umano e fisiologico – ci sta a volte di trovare degli inciamponi, ci sono degli avversari che in quel momento si dimostrano più bravi. Il campionato è lungo e alla lunga vince il più forte. Se alla fine saremo i più forti, saremo sicuramente in testa alla classifica. Non ci sono gli episodi che condannano i campionati, ma la forza di una squadra e l’equilibrio. Non bisogna nè esaltarci quando vinciamo, nè abbattersi quando perdiamo. Fino a prima di domenica la Juve era comunque in testa alla classifica, perchè aveva vinto 15 partite con una partita in meno, quindi non è che la vittoria di domenica abbia tutto questo clamore. E’ stata una bella vittoria, abbiamo giocato bene tecnicamente, di squadra e questo è quello che devono fare i ragazzi”.

LEMINA“Ancora nessun aggiornamento, ora non è sicuramente a disposizione”.

PJANIC – “Mediano in un centrocampista a due è il ruolo che predilige di più, quando faceva il trequartista era atipico. Cambia poco, la posizione sua è quella”.

DYBALA “Non ha senso discutere Dybala, sta crescendo e qualche errore sotto porta ci sta”.

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