Bonucci: “Siamo i più forti e ce la giochiamo con tutti”

In vista di quello che sarà un big match ,domenica prossima alle 12.30, tra Juventus e Lazio, sia Sky Sport che Mediaset Premiumhanno intervistato il numero 19 bianconero, Leonardo Bonucci.

Il difensore bianconero e della Nazionale ha parlato dell’ottima stagione della Lazio, dicendo:“La Lazio è maturata tanto in questi mesi sotto la cura Inzaghi, nel proporre gioco e sicuramente è una squadra difficile da affrontare. Perché ha Immobile, Anderson e giocatori che nelle ripartenze ti possono far male. Comunque ha qualità nell’undici che mette in campo e sono tutti predisposti al sacrificio. È questo secondo me il segreto della Lazio“.

Come affrontare, allora, una squadra in un ottimo momento, tra l’altro dopo una sconfitta pesante come quella di Firenze? “Noi da parte nostra dovremmo anche essere bravi nelle loro ripartenze – ha detto Bonucci – Alla Juve non è permesso sbagliarne due di fila. E più che non succede non è permesso. Però questo di Firenze deve anche essere un insegnamento che da qui alla fine non possiamo più sbagliare. Non ci è più permesso sbagliare, perché alla fine abbiamo detto tanto in questi mesi, quando abbiamo sbagliato partite importanti e fino a quel periodo c’era tempo. Ora non c’è più tempo non si può sbagliare”.E alla domanda su se alla Juve servano gli schiaffi per reagire ha risposto: “Preferirei prenderne meno di schiaffi, quest’anno ne abbiamo presi già abbastanza e abbiamo anche perso un trofeo a Doha. Non dobbiamo perdere la voglia di sacrificarci e l’umiltà: dobbiamo essere sempre uniti e ragionare come squadra. Non sono solo Bonucci, Dybala e Higuain che risolvono le partite ma, alla Juventus, è la squadra che lo fa.” Poi ha aggiunto: “Inconsciamente ci può essere un senso di appagamento dopo delle strisce positive. Ma per come sono fatto io e per la storia di questa società niente di tutto ciò è permesso. Dobbiamo sempre scendere in campo per vincere, quest’anno abbiamo sbagliato diverse situazioni e ora vogliamo reagire e mantenere fino alla fine della stagione un alto livello di intensità mentale.”

Bonucci

E sull’uso del bastone o della carota di Allegri: “Credo che ci sia sempre bisogno di confrontarsi. Ogni singola persona ha il proprio carattere, io sono più per il bastone della carota ma a volte può essere sbagliato. Ci sono momenti in cui è giusto usare il bastone e altri in cui è meglio usare la carota. Il mister negli anni passati è stato bravo a mixare questa cosa e anche quest’anno in alcune situazioni e sono sicuro che da ora in avanti verrà fuori la vera Juventus.” Poi gli è stato chiesto se è meglio avere un solo modulo o saper adattare la squadra a diversi sistemi di gioco e Bonucci ha risposto: “Non lo so, questa domanda forse non avrà mai una risposta. Ci sono squadre che vincono giocando sempre con lo stesso modulo con i giocatori che rendono al massimo solo così. Noi abbiamo la fortuna di avere giocatori che ci permettono di cambiare ma l’importante è essere undici nella fase difensiva e undici nella fase offensiva, al di là del sistema di gioco. La squadra deve essere squadra in tutte e due le fasi, solo così possiamo mettere in difficoltà gli avversari e fare paura.”

Bonucci

Sul futuro di Evra, invece, ha detto: “Credo che sia un grande uomo prima di essere un grande giocatore. Ha parlato con la società e con l’allenatore, si è chiarito e non sta a me capire il perché, sono affari loro. E’ un professionista serio, arriva per primo all’allenamento ed è l’ultimo ad andarsene, si allena con i preparatori perché non è al top ma non vedo problemi. Poi se le strade tra lui e la Juve si dovessero separare credo che lui abbia dato tanto a questa squadra sia in campo che fuori. Io, ma credo anche la società, dirò sempre grazie a Patrice sia se rimarrà qui, sia se decidesse di andare via”.

E sulla prossima sfida di Coppa Italia contro il Milan, con cui la Juve ha perso per ben due volte durante questa stagione, ha dichiarato: “Sicuramente, nelle due precedenti partite ci abbiamo messo anche del nostro per regalare la vittoria al Milan. Siamo stati puniti nell’orgoglio e sono certo che la prossima settimana troveranno una Juventus diversa”.

In chiusura un messaggio motivazionale per caricare l’ambiente in vista delle prossime partite, nonché delle sfide europee: “Questa deve essere l’ennesima volta che la Juventus dimostra a tutti che in Italia è la squadra più forte e che in Europa se la può giocare con tutti”.

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