Dybala: “Lavoro per essere sempre al top. Errori in Supercoppa? Spero di segnare un rigore in altre finali…”

La meravigliosa ora di calcio offerta da PauloDybala mercoledì scorso contro l’Atalanta, in Coppa Italia, ha fatto (e come non potrebbe essere altrimenti?) ricominciare a circolare le solite voci che, a malincuore, circondano la vita di ogni calciatore appartenente alla cosiddettafascia superiore. Tutto ruota attorno a due parole, indissolubilmente, o quasi, legate tra loro: rinnovo e partenza. Già, perché un rinnovo con ritocco del contratto (si parla di 7 milioni a stagione), da parte della società juventina, porterebbe Dybala nella vera élite del calcio mondiale, allontanando, per quanto sia possibile, ogni scomoda voce di cessione ed evitando di dover salutare un altro giovane dal roseo futuro, com’è capitato con Paul Pogba. D’altro canto, però, la firma non è ancora arrivata e, com’è ovvio che sia, tutti i più grandi club europei (col Real Madrid, a detta della stampa spagnola vicina ai Blancos, in primissimo piano, ma occhio anche al Manchester City…) hanno iniziato a mettere prepotentemente gli occhi sul talento cristallino della Joya bianconera.
Ci ha voluto pensare lo stesso Dybala, intervistato dal Corriere della Sera, a provare a placare, sempre nei limiti, i rumors di mercato:
IO QUI STO BENE!” – «Le voci? Ho letto di mercato sui social. Queste cose le dovete chiedere alla società e al mio procuratore, non a me. Io mi alleno pensando alla Juventus e a far felici i tifosi: non faccio caso alle voci che girano. Sul contratto avremo delle notizie molto presto, perché il mio procuratore arriverà in questi giorni. Sono felice e mi sento bene qua. Mi sono allenato molto, anche pensando alla testa. Mi sono posto degli obiettivi dopo l’infortunio, tra cui quello di non fermarmi ancora. Adesso sto bene, ma posso dare ancora di più».
2017: ANNO ZERO«Con l’anno nuovo ho ricominciato da capo. Dopo gli errori contro il Milan mi sono sentito male: dovreste chiedere alla mia fidanzata che faccia ho avuto per due giorni. Ma anche quel rigore sbagliato lo prendo come una lezione, soprattuttoper le prossime finali che voglio fare con questa squadra…».

SI PUNTA SEMPRE AL MASSIMO – «Io voglio diventare uno dei più forti al mondo. Mi alleno, gioco e sono concentrato tutti i giorni proprio per questo. Non so se lo sarò, ma darò tutto me stesso per diventarlo».

QUASI QUASI NON CI CREDE… – «Mi viene da ridere dentro di me, ma in senso buono: vuol dire che sto facendo bene e devo continuare così. Mi carica e mi dà più fiducia nei miei mezzi».

Ciò che, ovviamente, si augurano i tifosi bianconeri è di rivedere una storia simile a quella di Del Piero: a Dybala piacerebbe, certo, ma piacerebbe essere anche il nuovo Messi, per quanto sia difficile e, quasi, blasfemo. Con le cifre ed il calcio di oggi, il tempo delle bandiere sembra quasi finito: la speranza, però, dev’essere l’ultima a morire.

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