Un Buon Natale a Patrice Evra: whats the difference?

Anche quest’anno è arrivato il Natale e, come sempre, è tempo di auguri. La Signora si sta confermando per l’ennesima stagione ad altissimi livelli, e i meriti vanno giustamente divisi. Tra i tanti protagonisti di questa prima parte di percorso bianconero c’è anche lui: Patrice Evra. E un augurio di Buon Natale, non può toglierglielo proprio nessuno.

GRAZIE…

Al “vecchio” Zio Pat sono quanto più doverosi. Dopo un’onorata carriera allo United, il francese ha deciso di rimettersi in gioco piuttosto che svernare dolcemente altrove. Ha sposato la causa bianconera e ne ha fatto una propria fede: vincere è l’unica cosa che conta. E con queste parole si potrebbe definire perfettamente il DNA del numero 33, il cui contributo in questi due anni è stato fondamentale. Fino ad ora in campo è stato ben dosato da Allegri, con 6 presenze e 269′ in Serie A e 6 presenze e 521′ in Champions League. La scelta appare chiara, per il “Sogno” serve chi sa fare la differenza. E un uomo come lui, con la sua esperienza e doti tecniche, è quello che fa per la Juve. In terra italica quasi inamovibile Sandro, ma l’Europa gli spetta tutta. Perché la personalità, soprattutto in campo europeo, è uno dei fattori che fa la differenza. E Patrice Evra, in questo, non ha assolutamente rivali. Professionista assoluto dentro e fuori dagli spogliatoi, sa quando metterci la faccia. E’ uno che non ha paura di dire quello che pensa e, soprattutto, di ammettere i propri errori. Evra è un vero e proprio leader. E se le occasioni per dimostrarlo in campo sono poche, state tranquilli, perché lui va oltre le telecamere. Ormai è chiaro a tutti: è uno che sa come attirare l’attenzione. Lo sa far bene anche nella sua vita privata, tramite video che mostrano anche il suo saper scherzare con i fan. Capace di far ridere e sorridere, mette sempre in bella mostra tutto il suo carisma, e sfido chiunque (bianconero o non) a negare questa sua qualità.

 

I BUONI PROPOSITI…

evra-4Da rimproverare al francese c’è davvero poco. Perché avrebbe potuto affrontare la Juve con lo spirito di chi riposa sugli allori, e così non è. Perché avrebbe potuto tranquillamente non esporsi nei momenti di difficoltà, e così non ha fatto. Certo, avrebbe anche potuto non commettere gli errori come quello contro il Bayern o la prestazione di ieri a Doha, ma il calcio non è una scienza esatta. Pat queste inutili critiche non le merita. E’ uno che sa come si vince, e il suo curriculum parla per lui. E per uno che sa e vuole vincere, è indubbio che ci sia sempre la possibilità di migliorare. E se proprio dovessimo chiedere un buon proposito per l’anno nuovo, potrebbe esserne uno soltanto: lottare con maggior intensità. Continuare a farlo per il “Sogno” e per far divenire Madama non solo regina d’Italia. I cali di tensione, come quelli col Milan di ieri, si pagano a caro prezzo. Un campione così però, non ha bisogno di lezioni. Evra sa come si fa ad arrivare sulla vetta d’Europa e saprà come dare il suo contributo alla causa juventina. Perché di bianconero lui ha tutto. E da vero bianconero lui sa fare la differenza.

Quella che c’è tra lui e il resto dei normali giocatori, quella che col sorriso lo porta ad urlare il suo motto: “I love this game!”. Anche noi amiamo te, Zio Pat. E ti facciamo tanti auguri. Con in sottofondo “Whats the difference” di Dr. Dre: Buon Natale Patrice Evra.

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