Per la serie “ve l’avevamo detto”. Mario Mandžukić l’arma in più di questa Juventus

Recitare il ruolo di chi dice “Io te l’avevo detto!” può risultare scocciante, ma mai come in questo caso è adeguato alla realtà in bianconera. Andiamo per ordine: tutto comincia con l’infortunio di Dybala e, in precedenza, con quello di Pjaca. La strana coppia d’attacco HiguainMandžukić risulta essere l’unica alternativa possibile e in molti sostengono che i due non siano compatibili e che finiranno con il “pestarsi i piedi”. La storia recente del campionato ha dimostra altrimenti, con i due che hanno saputo intervallarsi nelle realizzazioni e integrarsi nonostante uno stile di gioco non esattamente congeniale.

Attacco pesante

Mandžukić

La Juventus, come detto, ha dovuto adattarsi, presentando spesso e volentieri un attacco pesante, con due prime punte di ruolo in campo e nessun (o quasi) giocatore di movimento nel reparto offensivo. In un periodo in cui spesso ai bianconeri è stato imputato di non essere frizzanti, sono comunque arrivati i risultati, che hanno strappato quel mezzo sorriso ai tifosi bianconeri, nonostante la scoppola di Genoa e, come detto, alcune prestazioni non brillantissime.

Primato indiscusso

In tutto ciò, la Juventus non ha mai perso la testa della classifica in campionato, pur giocando questa sorta di elastico con le inseguitrici che ora recuperano qualcosa per poi perderlo nelle giornate seguenti. Lamentarsi oggi, alla luce della prima posizione in campionato a +4 sulla strana coppia Milan-Roma(prossima giornata lo scontro diretto che potrebbe favorire i bianconeri)e il primo posto in Champions quasi ipotecato (Dinamo tutt’altro che insormontabile), sembra davvero da ingrati. Certo, anche l’occhio vuola la sua parte, ma alla fine della fiera, negli annali e negli albi ci finiscono le squadre che vincono, non quelle che regalano spettacolo.

L’arma in più

Foto LaPresse/Spada 03 dicembre 2016 Torino (Italia) Sport Calcio Juventus vs Atalanta - Campionato italiano di calcio Serie A TIM 2016/2017 - "Juventus Stadium " Nella foto: Mandzukic kessie Photo LaPresse/Spada December 03 , 2016 Turin (Italy) Sport Soccer Juventus vs Atalanta - Italian Football Championship League A TIM 2016/2017 - " Juventus Stadium " In the pic: Mandzukic kessie
Foto LaPresse/Spada
03 dicembre 2016 Torino (Italia)

In tutto ciò, vi è un giocatore che ha saputo fortemente incarnare lo spirito bianconero. Un giocatore che già a Luglio vi avevamo indicato come l’arma in piùdi questa nuova Juventus: parliamo ovviamente di MarioMandžukić.Diciamocelo: a qualcuno di voi è venuto da ridere, altri invece ci hanno quasi presi per pazzi, soprattutto considerando l’evoluzione del mercato che voleva la Juventus privarsi di Morata, Zaza e Pogba. Oggi, a distanza di diversi mesi, è un piacere poter dire “ve l’avevamo detto” e basta guardare alla partita di sabato per rendersi conto di quanto il croato reciti il ruolo di uomo simbolo di questa squadra.
Oltre alla rete del momentaneo 3-0, tributo e riconoscimento più che dovuto vista una prestazione monstre, Mandžukić si è letteralmente sostituito a Buffon in due episodi, respingendo le conclusioni nerazzurre e frustrando le velleità offensive dei bergamaschi. Per non parlare poi del lavoro sporco che il croato svolge a centrocampo e in difesa, oltre che nel reparto di competenza: sportellate, tackle e interventi degni di un mediano di rottura o di un centrale difensivo vecchio stampo ne fanno un giocatore apprezzatissimo da Allegri e da tutta la tifoseria bianconera, da sempre grande estimatrice di giocatori di grinta e carattere.

Ad oggi il suo ruolino di marcia recita 5 reti in 17 presenze, più o meno in linea con quanto fatto la scorsa stagione, all’esordio in bianconero. E a chi mesi fa rideva leggendo le nostre riflessioni e magari sabato si è esaltato con le giocate di SuperMario, vogliamo semplicemente ricordare che il temperamento e lo spirito del guerriero diMandžukić sono indiscutibilmente quelli dei giocatori che hanno fatto la storia del club bianconero ed è per questo che oggi, a distanza di mesi, ribadiamo quanto detto a Luglio: il croato può davvero essere l’arma in più di questa Juventus.

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