Juventus – Atalanta 3-1: le pagelle dei bianconeri. Mandzukic è indescrivibile, Rugani certezza

Juventus – Atalanta 3-1: le pagelle dei bianconeri.

Buffon 6 – Subisce un gol, ma non ha colpe. Cuadrado si perde Freuler e il centrocampista colpisce troppo bene. Per il resto è sostanzialmente inoperoso, ma aver subito gol l’avrà senz’altro fatto arrabbiare.

Lichtsteiner 5.5 – Nervoso in avvio, cresce alla distanza, limitando gli errori. Tuttavia, soffre quando Gomez e Spinazzola lo puntano nell’uno contro uno.

Rugani 7 – Emergenza in difesa? No problem, ci pensa Daniele. Con un colpo di testa imperioso firma il 2-0 e risponde agli scettici, costruendo, intorno al gol, una partita di grande intensità e attenzione. Si prende anche un giallo, ma non ne sente il peso. Promosso a pieni voti.

Chiellini 6.5 – Un po’ meno pulito di Rugani, torna a testa alta da titolare e regge bene l’urto, non traballando né di fronte alla fisicità di Petagna, né di fronte all’entusiasmo e alla grinta di Gomez e dei giovani indemoniati di Gasperini. In questo momento, la notizia migliore.

Alex Sandro 7.5 – Trova il gol con un’azione in cui c’è tutto l’Alex Sandro che ha fatto innamorare i tifosi: prende palla, divora l’avversario fisicamente e poi la deposita in porta. Gol a parte, regala la solita grande prova in entrambe le fasi. Insuperabile e imprendibile. Si risparmia saggiamente nel finale.

Khedira 6 – Gli inserimenti offensivi sono ridotti rispetto al solito. Serve tanto lavoro sporco e tanta intelligenza contro il centrocampo bergamasco e lui fa il suo. Pochi riflettori, tanta sostanza. Esce per riposare lasciando spazio a Lemina. (61′ Lemina 6 – Entra bene in partita, corre con ordine, non si risparmia e sfiora anche il gol, su cui, forse, avrebbe potuto fare qualcosa in più. Non si vedeva da un po’, ritorna con una mezz’ora incoraggiante).

Marchisio 6 – Soffre un po’ a inizio gara, ma prese le misure torna il solito Principino, che chiede palla, la fa girare e, nel finale, sfiora anche il gol, con una gran bella conclusione dal limite. Fisicamente non è ancora al 100%, ma la strada è quella giusta, come confermano le ultime gare.

Sturaro 6.5 – Dopo alcune prova non propriamente esaltanti, fa quello che è nelle sue corde: ringhia e corre come un ossesso, recuperando un’infinità di palloni e rappresentando un ostacolo costante per le transizioni atalantine.

Pjanic 7 – Finalmente Mira, si potrebbe dire. I numeri erano già di buon livello, ma stavolta intorno alle giocate chiave imbastisce una partita intelligente, in cui è sempre nel vivo. Alcune giocate sono davvero da applausi: la trequarti può davvero essere casa sua? (77′ Evra sv)

Higuain 6.5 – Non segna, ma nessuno parli di crisi. Forse l’istinto del killer è un po’ annebbiato, ma disputa un’altra partita di grande sacrificio, in cui svuota l’area per i compagni, recupera palloni e trova sempre le giocate giuste, palla al piede e non.

Mandzukic 8 – Una partita indescrivibile, impressionante, da urlo. Non sbaglia nulla, recupera palloni come il migliore dei mastini, realizza anche alcune giocate di classe e soprattutto è ovunque. La perfezione non esiste, ma lui la sfiora, mettendo la ciliegina con un gol bello e più che meritato. Qualche giocatore atalantino avrà incubi croati stanotte. (75′ Cuadrado sv)

Allegri 7 – Emergenza? Non esiste. Lo dice in conferenza, lo dimostra in campo. La squadra è schierata bene e gioca in velocità come i suoi tifosi vorrebbero. Il modulo è quello giusto per affrontare una squadra come l’Atalanta, gli interpreti pure. Risposta migliore alla trasferta di Genova non poteva esserci.

Edoardo Siddi

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