Marchisio: “Mi sento bene, un onore indossare la fascia da capitano”

Dopo un inizio di stagione travagliato,Claudio Marchisioè finalmente tornato a piena disposizione di mister Allegri. Con lui il centrocampo è tutta u

N’altra storia. Fondamentale il suo apporto al Sanchez-Pizjuan, e non solo per il rigore trasformato. Ha così parlato oggi ai microfoni di Sky Sport 24: “A Siviglia abbiamo speso tanto, sicuramente l’infortunio che ho avuto quest’anno allunga un po’ i tempi di recupero dopo un match così dispendioso. Non mi va di fare percentuali sulla mia condizione fisica, mi sento bene e provo a migliorare ogni giorno di più”.

La fascia da capitano?

#JuveArt Marchisio

Noi che siamo qui da più tempo, in particolare il nucleo degli italiani, sappiamo trasmettere cosa significa indossare la maglia della Juventus. Ciò che mi è stato insegnato in passato, provo adesso a tramandarlo ai miei compagni più giovani”.

“La fascia di capitano? Non penso ci sia bisogno di una fascia per sentirsi capitani. Quando c’era Del Piero, Buffon lo era già. Ci sono certi giocatori che dimostrano la loro importanza all’interno del gruppo solo con un discorso o con il volto E’ quello che conta. Indossarla, comunque, è un’emozione e ogni volta che c’è stata l’occasione sono stato felice di poterla mettere al braccio”.

Sull’amico Bonucci e sul centrocampo

Ammiro molto Bonucci, mi piace quando importa il gioco da dietro. Si tratta di un calciatore completo, quando ho l’uomo addosso è lui che dà il via all’azione e lo faceva anche con Pirlo in campo”.

“C’è sempre qualità, cambiano le caratteristiche dei giocatori in rosa però il risultato non cambia. Con Vidal e Pirlo abbiamo giocato tanto insieme e vinto molto molto. Adesso è arrivato Pjanic e si sta inserendo bene, prova ne è che è già andato un po’ di volte in rete. Serve tempo per amalgamarci meglio, siamo ancora a novembre e ci sarà tempo durante l’anno per crescere”.

'); }); return; }, add : function(_this){ var _that = jQuery(_this); if (_that.find('p.cpwp-excerpt-text').height()