Siviglia-Juve, le pagelle dei bianconeri: fuego y… Bonucci, matador d’Andalusia

Siviglia Juve pagelle

Manca l’ultimo passo: poi sarà primo posto. Anche se non sembrava così scontato, per come s’era messa. La Juventus soffre in una Siviglia incandescente, ma porta a casa i tre punti. Una vittoria fondamentale: ecco le pagelle dei ragazzi di Allegri.

Le pagelle

BUFFON, 6 – Non vede partire il bel tiro di Pareja, che diventa imprendibile. Per il resto, però, mai chiamato realmente in causa.

DANI ALVES, 5.5 – Rivedibile sul vantaggio andaluso, mai incisivo quanto dovrebbe. A tratti confusionario, rimedia con il cross da cui nasce il gol.

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BONUCCI, 7.5 – Nella serata più importante, in uno stadio di fuoco, era destino che la decidesse lui. Va deciso sulla respinta corta degli avversari e non perdona. Imprescindibile.

RUGANI, 6.5 – Dimostra personalità, come quando chiude una ripartenza avversaria, a difesa scoperta. Ma qualche errore di inesperienza potrebbe costare caro, se non ci fosse Bonucci. Deve crescere, in questa direzione.

EVRA, 5 – Sull’out sinistro è chiaramente l’anello che funziona meno. Importante per il carisma, ma in campo è poco incisivo. (STURARO, 5 – Deve portare in campo grinta e corsa. Forse, però, sente troppo l’ambiente e va in confusione).

KHEDIRA, 6.5 – Sfiora la rete, nel primo tempo: tiro complicato, quasi perfetto. Si fa sentire, finché le gambe reggono. Poi è la solita partita intelligente, da Sami.

MARCHISIO, 6.5 – La pressione del Siviglia funziona, specialmente su Claudio. Non è ancora al meglio, si vede ed è normale, ma in certi momenti conta poco. Ferma il respiro e guarda Sergio Rico negli occhi: la sua è la rete della rinascita.

PJANIC, 5 – Doveva essere l’uomo di qualità, è ancora una volta il grande assente. Vero che i compagni si muovono poco, ma Miralem non rischia mai la giocata. Deve fare la differenza, in serate così. (KEAN, sv – Altro giro, altro record. Entra pure nell’azione del gol di Bonucci).

CUADRADO, 6.5 – I calci del Siviglia lo rendono nervoso e limitano i suoi dribbling. Ma è uno dei pochi bianconeri estrosi. (CHIELLINI, sv – Cambio necessario, a poco dalla fine).

MANDZUKIC, 6.5 – Riceve davvero pochissimi palloni giocabili. Non è Higuain, ma torna comunque a dare una mano. Sbaglia una occasione importante, a causa di uno stop maldestro. Il gol finale, però, chiude un discorso pericolosamente aperto.

ALEX SANDRO, 6 – Nei primi minuti è impalpabile. Poi inizia a macinare chilometri e allunga gli avversari: nessuno, però, sfrutta il suo lavoro.

ALLEGRI, 6.5 – Fa con quel che può: è la prima cosa da dire, stasera. Le tante assenze non diventano un alibi, ma incidono. Non è la sua miglior Juve, ma è una vittoria di testa. Era facile perderla, ma il grande merito di Max è tenere tranquilli i suoi. Ora si gode la qualificazione, aspettando la Dinamo.

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