Anche oggi Higuain non ha salvato il mondo

I paesi industrializzati non rispettano il Protocollo di Kyoto emettendo grandi quantità di gas serra, la criminalità tra i giovani dilaga, la disoccupazione cresce vertiginosamente, il mondo va a rotoli. Gonzalo Higuain in tutto questo che fa? Perché il nostro eroe non interviene? Che dire poi della piaga del nuovo millennio che Gonzalo sta fomentando: l’obesità!

Higuain è occupato a fare ben altro, il suo lavoro: il calciatore. In queste settimane le critiche che stanno piovendo da ogni parte (anche nel tifo interno) stanno prendendo pieghe grottesche e stucchevoli.

Le bugie su Higuain: segna poco

higuain-empoliTralasciamo le indagini molto accurate sul peso dell’attaccante argentino, quelle le lasciamo agli esperti dietologi che popolano le curve delle altre squadre e ad alcune redazioni che qualcosa devono pur pubblicare per tirare a campare. Ciò che ci interessa di Higuain è il lato sportivo. Il Pipita non sta segnando molto, questo è il primo appunto che gli si muove. Gravissimo per un attaccante che ha sempre vissuto di gol. Questa è la prima bugia. Higuain ha segnato sette gol in dodici giornate di Serie A, ma i più scrupolosi e coloro non sono faziosi dovrebbero tener conto del fatto che l’attaccante bianconero ha giocato 820 minuti che, calcolatrice alla mano, equivalgono a nove partite effettive. Sette gol in nove partite a noi sembrano un ottimo bottino.

Seconda bugia: non lavora per la squadra

Se c’è qualcosa che chi guarda con attenzione le partite – e non solo gli highlights – può constatare è che Higuain ha imparato molto presto a farsi il mazzo per la propria squadra. Forse non siamo ai livelli di un Mandžukić che gioca a centrocampo, ma Gonzalo, proprio ora che mancano sia Dybala sia Pjaca, è chiamato a un lavoro di ricamo e di collegamento tra reparti che mai si era visto nella sua carriera.

Se molti addetti ai lavori si fossero tolti il prosciutto dagli occhi o, peggio, la sciarpa della propria squadra del cuore, in occasione del gol di Cuadrado contro il Lione, si sarebbero accorti di un uomo considerato molto grasso e pesante (avranno visto un Barbapapà in campo) che gira la palla sull’esterno a 50 metri dalla porta e che, poi, in otto secondi netti si ritrova in area di rigore in attesa del passaggio (che non arriverà). Questo è solo uno degli esempi per mandare alle ortiche questa seconda bugia su Higuain.

Terza bugia: Higuain non è contento

higuain-dybala-esultanzaQualcuno ci spiegherà un giorno chi è che spiffera gli stati d’animo di tutti i giocatori sulla faccia della terra. Higuain, a quanto pare, era molto più contento quando si trovava al secondo posto e in Europa League. I suoi sorrisi a fianco di Dybala, le sue esultanze piene di vigore, i suoi recuperi sulle linee di fondo decretano uno stato depressivo ormai in stadio avanzato. Higuain è stanco di vincere le partite, vorrebbe giocare meglio, ma prenderne tre dall’Udinese, è chiaro a tutti. Continuiamo a tacere, ovviamente, per pudore, sulle brioches che gli vengono negate negli spogliatoi.

Spiegazioni a tutto questo astio nei confronti di Higuain

Le spiegazioni al proliferare di haters dell’attaccante della Juventus sono principalmente due. La prima è l’auspicio di molti che Higuain diventi capocannoniere, sperando nella statistica negativa che ciò comporta. Chi ha il capocannoniere non vince lo Scudetto. Se Higuain segnasse 40 gol senza vincere alcunché, ci sarebbero feste in tutte le piazze italiane. La seconda spiegazione è molto più semplice. C’è chi lo rinnega ma sotto sotto lo rivorrebbe e chi non l’ha mai avuto ma fa finta di farsi piacere quello che ha. In sostanza, come dice il vecchio saggio, quando la volpe non arriva all’uva dice che è acerba.

L’unica cosa che possiamo aggiungere è che Higuain anche oggi non ha salvato il pianeta, ma finché segna e fa segnare agli juventini va benissimo così.

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