Zola: “Nelle punizioni Pjanić micidiale come Pirlo”

Gianfranco Zola, accostato negli ultimi giorni alla panchina dell’Inter prima della definitiva virata su Stefano Pioli, ha rilasciato a “La Gazzetta dello Sport” un’intervista in cui ha parlato della magistrale capacità nei calci da fermo di Miralem Pjanić.

IL CONFRONTO CON PIRLO

Ho riguardato alcune loro punizioni, i movimenti, l’essere… punitivi e micidiali: Pjanić e Pirlo sono molto simili fra loro e non mi sorprenderebbe sapere che Miralem abbia studiato anche da Andrea. In passato lessi che Pirlo si era ispirato a Juninho Pernambucano, che è anche punto di riferimento di Pjanić: anche da qui nascono i punti di contatto. Ci vogliono allenamento e attenzione. Io più mi avvicinavo alla porta e più ero efficace. Mihajlović trovava maggiore precisione quando aveva più campo fra sé e la porta. Pirlo e Pjanić sanno essere precisi sia da vicino che da lontano“.

LA TECNICA DI CALCIO

pjanic3La loro tecnica è simile: indietreggiano poco rispetto alla palla, Miralem fa due passi, Pirlo quasi. Ci sono giocatori che colpiscono la palla con l’interno del piede, dando la rotazione: Baggio era uno dei più abili; loro due invece battono il pallone di mezzo collo interno dando una traiettoria che va dall’alto a sinistra al basso a destra. Hanno meno curva ma più velocità, la palla parte rapida e si abbassa molto e per i portieri è durissima. Colpiscono con le ultime 3 dita del piede. Se quella di Pirlo si chiama maledetta, beh, si può chiamare così anche quella di Pjanić“.

Impostazioni privacy