Galeone sul suo pupillo Allegri: “Risultati a discapito del gioco, si è adattato alla Juve”

Giovanni Galeone è considerato da molti come il “mentore” di Massimiliano Allegri. Il settantacinquenne, in un intervista a Radio Sportiva, fotografa il momento della Juventus.

Dal maestro all’allievo

A proposito della poca affinità europea della Juve dice: “In Italia la Juventus ha la potenza e la prepotenza di vincere lasciando in secondo piano il gioco e la manovra, un modo che in Champions League non paga“.
Eppure è proprio in Champions che, secondo Galeone, la Juve ha giocato una delle sue partite migliori: “Tatticamente la partita con il Bayern è stato un capolavoro, dovrebbe giocare tutte le partite così, in Europa. Ma quest’anno a Max sono venuti a mancare dei giocatori importanti
allegri
Rimprovera invece in suo pupillo sulla gestione dell’immagine:”È un tecnico bravissimo, ma si vende male. Non  c’è nessuno che gli cura l’immagine e questo gli rema contro. Impari da Conte, viene trattato come un idolo delle folle per un settimo posto con la nazionale e per una vittoria contro una spagna imbarazzante. È questione di appeal, e lui non ha lo stesso di Conte

Galeone, per quanto riguarda il mercato di gennaio, che dovrebbe fare la Juve per puntare alla Champions, ha le idee chiare:”Prenderà due centrocampisti. Poi potrebbe mettere Pjaca, Dybala o Pjanic dietro alle punte, quella potrebbe essere una soluzione in Europa“.

Parla poi proprio del momento “no” del regista bianconero:”Pjanic viene impiegato da mediano pure essendo una mezz’ala offensiva. Giocare con Madzukic e Higuain assieme? Ci riesce solo Allegri
Galeone chiude analizzando la posizione in campo di Dani Alves:”È un giocatore fantastico, solo che deve adattarsi alla nostra mentalità: qui le partite non si risolvono solo con la fase offensiva

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