La moviola di SJ – Buona prestazione di Rocchi, eccessivo qualche cartellino. Regolare il gol di Callejon, non c’era rigore per la Juve

Una bella partita, soprattutto nel secondo tempo e, cosa ancor più importante, non macchiata da nessun errore arbitrale. La prestazione dell’arbitro Rocchi, coadiuvata dagli assistenti Meli e Di Costanzo, è stata molto brillante, condizionata da tantissime scelte giuste e un metro di giudizio che, seppur sia sembrato in alcune occasioni più severo e in altre meno, ha fatto in modo che la partita filasse liscia senza nessuno strascico o polemica. Andiamo a vedere quali sono stati gli episodi da moviola più importanti.

12′ – CALLEJON FERMATO PER FUORIGIOCO

L’assistente Meli inaugura la perfetta giornata dei due guardalinee, fermando per fuorigioco Callejon lanciato verso la porta. Lo spagnolo insacca a gioco ampiamente fermo e le immagini danno ragione alla decisione arbitrale: fuorigioco molto ampio.

Juve-Napoli moviola

21′ – PRIMO GIALLO A CHIELLINI

Iniziano 10′ in cui l’arbitro Rocchi capisce che ci si trova in una fase delicata del match e cerca di tenerla in mano. L’ammonizione in questione risulta, forse, un po’ eccessiva, visto che l’intervento di Chiellini su Allan (la trequarti del Napoli) si trova in una posizione del campo poco pericolosa e Allan è addirittura spalle alla porta.

22′ E 29′ – AMMONIZIONI PER ALEX SANDRO E INSIGNE

Giuste, invece, le due sanzioni per Alex Sandro e Lorenzo Insigne. Il brasiliano della Juve colpisce Mertens con un bruttissimo pestone, giusto il giallo, mentre Insigne ferma Lichtsteiner con un duro colpo sul piede. Ottimo Rocchi in queste due situazioni.

39′ – PRESUNTO SECONDO GIALLO PER ALEX SANDRO

Al 39′, Alex Sandro in velocità si scontra con Reina, che lo anticipa. L’intervento è falloso, secondo Rocchi, ma sembra un normale scontro di gioco tra un giocatore, il brasiliano, che sta correndo, cerca di fermarsi e addirittura allarga il braccio per attenuare l’impatto. Non c’era assolutamente il secondo giallo, decisione corretta di Rocchi, nonostante le proteste di Sarri.

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47′ – GIALLO NON RAVVISATO PER MERTENS

Bonucci scarica palla ad un compagno e viene atterrato da Mertens, che lo colpisce con il piede alto. L’arbitro concede il vantaggio (da qui arriverà il corner che scaturirà il vantaggio bianconero) ma poi non ammonisce il belga. Decisione rivedibile.

49′ – REGOLARE IL GOL DI BONUCCI

È regolare il vantaggio della Juventus. Bonucci, infatti, nonostante parta oltre la linea del Napoli, viene “assistito” da un giocatore del Napoli (Ghoulam), che non rinvia ma svirgola. Bravissimo, in questo caso, l’assistente Meli.

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54′ – REGOLARE IL PAREGGIO DI CALLEJON

Continua la straordinaria giornata degli assistenti di Rocchi. Questa volta è Di Costanzo che non segnala, correttamente, nessuna posizione di fuorigioco da parte di Callejon sul gol del pareggio. Lo spagnolo, infatti, è in linea con Lichtsteiner, brucia Alex Sandro e insacca alle spalle di Buffon.

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61′ – AMMONIZIONE HERNANES

Ancora una volta, ineccepibile la decisione di Rocchi. Il brasiliano interviene in maniera rude su Diawara e l’arbitro gli sventola il cartellino giallo in faccia giustamente.

88′ – NON C’È RIGORE PER LA JUVENTUS

Il cross di Sturaro viene respinto, da terra, da Chiriches. I giocatori bianconeri reclamano il calcio di rigore, ma l’arbitro, posizionato benissimo, fa cenno che non c’è nulla. Ancora una volta, bravissimo Rocchi, visto che l’intervento del difensore rumeno è a metà tra spalla e petto.

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92′ – ANCORA FUORIGIOCO DI CALLEJON

Melli conclude la sua straordinaria giornata fischiando un fuorigioco quasi millimetrico a Callejon. Mertens non insacca il gol (che sarebbe stato annullato), ma la chiamata è molto precisa e attenta. Perfetto.

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GIUDIZIO COMPLESSIVO SULL’ARBITRO

Bene, molto bene Rocchi. Gli assistenti Meli e Di Costanzo perfetti, senza nessuna sbavatura, mentre l’arbitro centrale ha gestito benissimo la gara senza significativi errori, se non qualcuno riguardante il metro di giudizio. Ma arbitrare così, con polso, in una partita così delicata, non è da tutti, pertanto il direttore di gara merita veramente un voto molto alto.

 

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