Leonardo Bonucci: amore, tenacia e un goal che spazza via le paure

Una vittoria che vale tanto. Più dei tre punti in palio. Una vittoria che dà serenità alla squadra, ma soprattutto la consapevolezza di essere, ancora una volta, come se già non si fosse capito, la squadra da battere. Una Juventus non bellissima, ma estremamente efficace. Una Juventus che ha saputo reagire con determinazione e carattere al goal del pareggio. Una squadra che non si arrende mai e sempre alla ricerca della vittoria. Alla fine, non poteva non deciderla che lui: Gonzalo Higuain. Il Pipita aveva il suo appuntamento col destino, è arrivato puntuale, lo ha affrontato di petto e alla fine ha vinto lui.

PIU’ DI UN SEMPLICE DIFENSORE

Insomma, una serata perfetta per il popolo bianconero. Resa ancora più bella dal goal di Leonardo Bonucci. Nel suo tiro, di sinistro, al volo c’è tutta la rabbia di chi ha trascorso momenti estremamente difficili. Ma anche tanto amore: quello per la maglia bianconera e quello per la famiglia. Il primo pensiero è rivolto a loro e non poteva essere diversamente. Goal dedicato al piccolo Matteo, a Lorenzo e alla moglie Martina. L e M, come le lettere che ha mimato nell’esultanza. Leonardo ci mette il cuore, come ha sempre fatto, e la spara sotto la traversa a 104 chilometri all’ora. Imparabile. Goal da attaccante vero. Ma di professione, Bonucci, fa il difensore. Ed è, nel suo ruolo, uno dei migliori al mondo. Leader in campo e fuori di questa Juventus che è entrata nella leggenda. Certo, anche grazie a lui: Leonardo Bonucci, un ragazzo che non ha mai smesso di credere nelle sue potenzialità, uno che non perde mai la speranza, la voglia di lottare e la tenacia che lo contraddistinguono come calciatore e come uomo, uno che affronta di petto e a testa alta i migliori attaccanti del mondo e le più drammatiche situazioni della vita.

TUTTI SONO UTILI, BONUCCI E’ INDISPENSABILE

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Leonardo Bonucci è imprescindibile. Lo è per la Juventus e lo è anche per la Nazionale. Una sorta di regista difensivo, pronto a tener palla, a provare il dribbling e avere la sfacciataggine di servire il compagno in avanti con un lancio lungo e, quasi sempre, preciso. Grande, non solo per la sua forza di gioco, non solo per la sua tenacia nello stare in campo, ma grande per aver riconosciuto da sempre i suoi limiti e aver fatto poi di tutto per superarli, nonché abbatterli. Da sempre l’anima della della squadra bianconera è incentrata sull’aspetto mentale, spesso più decisivo di quello tecnico nel portare a casa le partite. Bonucci è uno dei totem in questo senso, che sprona la squadra a non mollare mai, anche nei momenti difficili. Stop perfetti, aperture millimetriche, lanci di prima e chiusure decisamente impeccabili. Ecco perché i 60 milioni che il Manchester City offriva per il difensore ex Bari non avrebbero mai permesso alla Juventus di sostituirlo degnamente: semplicemente perché un calciatore come Leonardo Bonucci non esiste. Non si può sostituire, tutto qua: non perché sia il più forte, ma perché è unico.

Professionista esemplare anche in un momento molto delicato della sua vita privata. Bonucci, prima che un fortissimo calciatore, ha dimostrato al mondo di valere tanto, tantissimo come uomo: e questo probabilmente conta molto di più. Circa due mesi fa il difensore bianconero scriveva sui social: “Buonanotte mondo. Nella notte buia brilla sempre una luce”. E’ proprio vero Leonardo. Goditi questi momenti felici, li meriti tutti.

Luca Piedepalumbo

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