L’avversario – Napoli contro la Juventus con il 4-3-3 e il falso nueve

Massimiliano Allegri e la sua Juventus saranno impegnati questa sera in un match che non potrà essere considerato come gli altri. Il passaggio estivo di Gonzalo Higuaín alla corte della Vecchia Signora, infatti, resterà a lungo impresso nelle notti insonni napoletane e stasera, più che mai, gli azzurri di mister Sarri vorranno rendere felici i tifosi partenopei, proprio con uno sgarbo allo Stadium.

NAPOLI CALCIO NELLA FOTO: MERTENS FOTO MOSCA NAPOLI CALCIONELLA FOTO: MERTENSFOTO MOSCA

Napoli in versione falso nueve

Non si tratterà, certo, di una scelta alla Pep Guardiola per intenderci. Non uno schieramento tattico consueto e tanto meno ben accetto da parte del “toscanaccio” Maurizio Sarri. Lui che, con la perdita di Higuaín prima e quella di Milik dopo, non potrà che continuare a masticare amaro il malcapitato filtro di sigaretta, pensando all’obbligo di correre ai ripari senza un bomber attaccante centrale di professione. Certo, in tal senso non sarà sfuggita la clamorosa ingenuità di Manolo Gabbiadini il quale,con l’espulsione rimediata per l’intervento killer sul giocatore del Crotone,Ferrari e la conseguente squalifica per due giornate, non ha fatto altro che aumentare i già numerosi grattacapi al proprio allenatore, costringendolo a una soluzione che dire di emergenza ci pare un’eufemismo. Per questo motivo sarà confermato il 4-3-3, stavolta composto da un tridente di “piccoletti”, fatto di accelerazioni e imprevedibilità; almeno questa sembra essere l’intenzione del tecnico nato a Napoli ma cresciuto in Toscana il quale, eccezion fatta per l’attaccante brevilineo là davanti, non modificherà lo schieramento utilizzato fin’ora.

Ecco allora che il tridente in attacco vedrà impegnati i variCallejón, Mertens e Insigne con il folletto belga, appunto, nel ruolo di “falso nueve” e i due compagni di reparto più larghi, a creare superiorità numerica.

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Centrocampo a 3 per i partenopei

A centrocampo, invece, gli interpreti dovrebbero essere il capitano Marek Hamšík, ad agire nelle vesti di interno insieme al brasiliano Allan e, a loro supporto, l’oriundo Jorginho, regista dai piedi buoni. Non che gli altri due siano sprovvisti di ottime doti tecniche, tuttavia l’ex Hellas Veronaè noto per possedere visione e tempi di gioco che possono fare la differenza proprio in quella posizione. La Juventus dal canto suo dovrà fare i conti anche con le incursioni degli interni in mezzo al campo; da tenere d’occhio in particolare sarà lo slovacco Hamšík non estraneo al gol anche con i tiri da fuori, così come lo stesso Allan, molto abile pure in fase di interdizione.

Foto LaPresse - Fabio Ferrari 13/02/2016 Torino ( Italia) Sport Calcio Juventus Fc - Ssc Napoli Campionato di Calcio Serie A TIM 2015 2016 - Stadio "Juventus Stadium" Nella foto: Zaza Simone (Juventus F.C.); rete 1-0 Photo LaPresse - Fabio Ferrari 13 February 2016 Turin ( Italy) Sport Soccer Juventus Fc - Ssc Napoli Italian Football Championship League A TIM 2015 2016 - "Juventus Stadium" Stadium In the pic: Zaza Simone (Juventus F.C.); goal

In difesa per il Napoli sarà linea a 4, tra i pali Reina

In difesa, invece, agiranno tra i pali lo spagnolo Pepe Reina, mentre la linea a 4 dovrebbe essere schierata con Hysaj esterno destro, il difensore centrale in prestito dal TorinoMaksimović, l’altro centrale Koulibaly e, infine Ghoulam sulla corsia mancina. L’estremo difensore ex Liverpool lo conosciamo per la buona agilità e la tecnica tra i pali sebbene dimostri qualche lacuna nelle prese alte. I nomi in campo, poi, dovrebbero indurre a prestare particolare attenzione ai colpi di testa su calcio da fermo. I due difensori centrali, infatti, sono noti per portarsi in mezzo all’area di rigore a saltare e a creare difficoltà mediante i propri colpi di testa. Per la Juventus, quindi, si tratterà di dover limitare le incursioni aeree e, soprattutto, evitare di complicarsi la vita come avvenuto in circostanze simili. Da sottolineare, poi, anche la bravura con entrambi i piedi del serbo Maksimović, una caratteristica messa in risalto ancor prima di vestire la maglia azzurra, nel Torino dell’attuale commissario tecnico della Nazionale Giampiero Ventura.Un’occhio di riguardo, inoltre, meriteranno i due esterni difensivi, molto bravi nello spingere in attacco, sebbene presentino qualche lacuna in fase di copertura. Con riferimento a questi ultimi, sarà importante capire come potranno comportarsi, essendo particolarmente abili nei cross per l’attaccante centrale, questa volta assente.

Dunque, la Juventus è chiamata questa sera a fornire una prestazione equilibrata, cercando di sfruttare a proprio favore il possibile tentativo del Napoli di gettarsi in avanti nel cercare la vittoria. Dopotutto i partenopei saranno costretti nel tentativo di imporre il proprio gioco se vorranno strappare qualche punto alla capolista. I bianconeri, invece, potrebbero ricorrere a una tattica attendista, quanto meno nei primi minuti, con lo scopo di far scoprire il Napoli e colpirlo al momento opportuno. Un po’ come l’anno scorso, con quel gol di Zaza che spianò la strada verso il quinto scudetto consecutivo di Madama.

Andrea Bernardini

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