Agnelli supporta Tavecchio ma lo porta in tribunale

Repentino cambio di fronte del presidente Agnelli che, dopo essersi sempre opposto a Tavecchio (da lui giudicato “inadeguato”), ora si schiera con il presidente della FIGC ma lo porta comunque in tribunale per Calciopoli.

Agnelli supporta Tavecchio

Nel suo passato Agnelli è sempre stato molto critico nei confronti andrea-agnelli-e-carlo-tavecchiodi Tavecchio, tuttavia in settimana il presidente juventino ha aperto ad una rielezione del presidente della FIGC bollandolo come “garante delle riforme”. Questa dichiarazione è stata ben ricevuta dal presidente della federazione che ha dichiarato:”L’appoggio di Agnelli e della Juventus fa piacere“. Tutto ciò, alla luce della presa di posizione di Agnelli, va a stemperare un clima che tra la Juve e la FIGC era da lungo tempo arroventato. Motivo principale è il rimborso chiesto dalla Juventus per “calciopoli”, 444 milioni (581 ora) che la federazione dovrebbe ai bianconeri.

La Juventus fino alla fine contro Calciopoli

Nel 2011 erano venute alla luce  altre telefonate, tra cui alcune di dirigenti dell’Inter e, nonostante fosse già intervenuta la prescrizione, la Juventus aveva fatto ricorso. La federazione era stata accusata di non ave preso provvedimenti in merito alla assegnazione dello scudetto 2005/06 a tavolino all’Inter, giudicata come una disparità di trattamento alla luce dei nuovi dati emersi. I bianconeri avevano quindi chiesto la condanna della FIGC “al risarcimento del danno ingiusto subito a seguito dell’illegittimo esercizio dell’attività amministrativa e del mancato esercizio di quella obbligatoria”. Questa richiesta non era stata accolta bene ed era stata definita perfino “inammissibile ed infondata” da parte del tribunale. Agnelli non ha comunque intenzione di mollare e, calcolando gli interessi, la richiesta è cresciuta dai precedenti 444 milioni di euro agli attuali 581. La questione verrà probabilmente discussa nel 2017, a più di 10 anni da Calciopoli.

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