Raiola: “Non volevo Pogba alla Juve, è stata una sua sfida. United? Vi racconto i motivi del trasferimento…”

Il noto procuratore di Paul Pogba, Mino Raiola, ha parlato in un’intervista al Financial Times. Mai banale, come sempre. A incuriosire particolarmente i tifosi bianconeri è lo stralcio dedicato ai due trasferimenti del Golden Boy francese, prima alla Juventus e poi di nuovo al Manchester United.

LA LITE CON FERGUSON

downloadSi parte dal discusso passaggio di Pogba dal Manchester United alla Juventus, mai digerito da Alex Ferguson. In tal senso, Raiola racconta alcuni retroscena molto interessanti: “Quando entrai nella stanza di Sir Alex lui mi disse: ‘Non parlo se il giocatore non è qui’. Così feci entrare Paul, e Ferguson gli chiese: ‘Non vuoi firmare il contratto Paul?’. Lui rispose sereno: ‘No, a queste condizioni no’. Lui allora mi disse, visibilmente arrabbiato: ‘Sei un co…ne’. Io gli risposi che un contratto del genere non lo avrebbero firmato neanche i miei chihuahua, spiegandogli che Paul avrebbe dovuto guadagnare di più, e lui disse di nuovo: ‘Sei un co…ne’. I bianconeri lo volevano a tutti i costi. Tuttavia la Juve è un club che storicamente ha poca pazienza con i giovani. Ho detto a Pogba: ‘Questo forse non è il passo giusto per te’. Ma Pogba si era fissato con la Juve. Gli ho chiesto: ‘Perché vuoi andare là?’ Pogba mi ha risposto: ‘Perché nella mia vita ho sempre scelto la strada più difficile’.

IL RITORNO A MANCHESTER

“La strada più tortuosa”, questo – in sintesi – il fattore che influenza maggiormente le scelte di Pogba. Proseguendo nell’intervista Raiola spiega meglio il concetto: “Penso che si debba andare nel club in cui c’è bisogno di noi. Questo club aveva bisogno di Pogba e Ibrahimovic. Quello che vedete è il risultato finale di un lavoro di due anni passati a lavorare sull’accordo del Manchester United con Paul. Pogba sarebbe potuto andare in tutti i top club. Ma il Real Madrid aveva appena vinto la Champions League. Il Barcellona ha già tre stelle assolute, che sono Messi, Neymar e Suarez. Non posso parlare del contratto, ma, in un affare come quello di Pogba non ci guadagnano solo le società. Diciamo che in questo affare la Juventus non è stata l’unica titolare dei diritti del giocatore. Nei club che mi capiscono, ho tre o quattro giocatori. Ora allo United, prima alla Juventus, al Milan, al Paris Saint-Germain..”

 

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