RELIVE – Allegri: “Nella Seria A non conta giocare meglio, ma vincere”. Pjanic: “Domani partita cruciale”

Buonasera amici di SpazioJ e benvenuti alla conferenza stampa della vigilia di Lione-Juventus che vede, oltre la presenza di mister Allegri, anche quella dell’ex di turno Miralem Pjanić, con la maglia dei transalpini dal 2008 al 2011.

Parola a Pjanić: “Sono felice di tornare qui, è stata una tappa importante della mia carriera. Ne approfitto per fare i miei complimenti al Lione per il nuovo stadio. Domani non sarà una partita facile, dovremo dare il massimo per vincere. Il Lione ha passato un periodo complicato, ma conosco l’ambiente e sa come superarlo”.

Su Buffon: “Resta il numero uno al mondo, durante una carriera è normale avere alti e bassi”.

Sui calci piazzati: “Non lo so ancora chi li batterà tra me e Dybala, anche lui è grande tiratore. Vedremo sul momento”

Sull’importanza del match: “Questo doppio confronto con il Lione è cruciale. Come tutte le partite del terzo e quarto turno, due vittorie potrebbero essere decisive. Sappiamo che non sarà facile, le partite di Champions sono molto dure, inoltre credo che il Lione, anche grazie al nuovo stadio, possa fare bene”.

Sulle motivazioni tra Champions e campionato: “Sinceramente vivo il campionato e la Champions League nella stessa maniera, per me ogni gara è importante. Di sicuro per la Champions ci sono più aspettative. Proverò a dare una mano per raggiungere gli obiettivi”.

Terminata la conferenza di Pjanić, ora tocca a mister Allegri.

Sugli infortuni: “Non sono preoccupato. Nel corso della stagione può capitare di avere momenti con tanti calciatori fuori. Dispiace che Mandzukic si sia fermato, ma sia per lui che per Chiellini non dovrebbe essere uno stop lungo”.

Sulle qualità del Lione: “E’ una squadra ostica, con un grande attacco. Lacazette e Fekir sono molto bravi e veloci, dobbiamo fare attenzione in queste situazioni di gioco. A Siviglia hanno fatto una buona partita e anche per noi domani sarà una gara complicata, come sempre in Champions League”.

Sul campionato: “Il campionato non lo vince chi gioca meglio. Quello che conta è essere in cima alla fine, nell’albo d’oro ci sarà il nome di chi vince”.

Sul regista in campo domani: “Abbiamo tante partite, è importante far rifiatare a turno i giocatori. Hernanes ha caratteristiche per giocare davanti alla difesa, così come lo stesso Lemina, che però ha caratteristiche differenti rispetto al brasiliano. Deciderò domani”.

Sugli obiettivi in Champions League: “L’obiettivo è passare il turno. Siamo cresciuti dalla finale di Berlino, soprattuto in Europa. Sono cambiati 16 giocatori, tutti importanti, ed è una cosa stimolante”.

Sul modulo: “Il sistema di gioco è relativo. Stiamo cercando di cambiare non il modulo, ma il modo di affrontare le gare. Quello che conta alla fine sono i calciatori”.

Termina la conferenza stampa.

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