Dani Alves-Evra, esperienza e qualità per le corsie della Juventus

Nel roboante 0-4 (Pjanic, Higuain, Dybala, Dani Alves) della Juventus sulla Dinamo Zagabria, che vale il primato del girone H, si è vista una squadra compatta, solida in tutti i reparti. Anche dopo il passaggio al 4-2-3-1 con l’ingresso di Pjaca per Barzagli. Dominio tecnico-tattico e fisico per i bianconeri di Massimiliano Allegri, che può dirsi soddisfatto dei suoi.

Una partita… di corsa

Tra i protagonisti del match i due esterni, Patrice Evra e Dani Alves. I due hanno messo in campo tutta la loro esperienza, giocando un’ottima partita: sia in fase difensiva, dove è il francese a spiccare di più, che in fase offensiva, più propenso il brasiliano, con cross e inserimenti da entrambi i lati del campo.

L’ombra di Alex Sandro

evra-juvnetus-2016

Nessun particolare affanno sulla sua fascia di competenza, per Evra: tanta corsa, anche se ormai l’età si fa sentire e la condizione fisica non è ancora quella giusta. Il francese è sempre sinonimo di qualità e sicurezza. Bravo a chiudere gli spazi, nelle rare occasioni in cui la Dinamo si è fatta avanti.

È altrettanto bravo a duettare con i compagni nella fase d’attacco bianconera, della quale è parte attiva con tanti bei cross. Sempre ottimo il suo posizionamento nella difesa a quattro, anche se attualmente Alex Sandro appare insostituibile.

Dani totale

dani-alves-juventus-2016Dani Alves corre, lotta e crea. Sta assimilando bene il compito difensivo assegnatogli da mister Allegri, recupera palloni a tutto campo e duetta alla grande con Dybala.

Usa la testa e sa ben gestire le sue forze, dopo un primo tempo a tutta cala nel secondo, ma la qualità resta la stessa. Altra eccellente prova del brasiliano che la Champions l’ha già vinta e sa come si vince.

Luca Tumminelli

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