Hernanes: “Se mi guardassi dalla tribuna mi fischierei anche io. Non è stato facile cambiare ruolo”

In campo per tutti i 90 minuti contro il Cagliari, oggi Hernanes è protagonista anche nell’intervista realizzata da Francesco Cosatti per Sky Sport. Ecco alcuni passaggi riportati per SpazioJ.it:

REAZIONE – “Se ci è servita la sconfitta di San Siro? Onestamente non so se questo sia il termine giusto: posso dire solo che abbiamo avuto la dimostrazione che il calcio non perdona, e che se non entri in campo pronto e con la giusta cattiveria e decisione non si vince. Avevamo bisogno di una reazione, ed è arrivata: Allegri ha impostato il match in un certo modo, noi siamo stati bravi a seguire le sue indicazioni”.hernanes

TANTE ASPETTATIVE – “Sapevamo che avremmo dovuto portare a casa i 3 punti perché giocavamo in casa. Il mister ci ha chiesto di reagire, di chiudere tutti gli spazi e di andare subito in verticale. Le aspettative sono alte su di noi, non possiamo sbagliare. E’ la rosa più forte in cui sono stato in carriera? Sicuramente sì”.

PALERMO –“Dovremo ricordarci di quello che è successo: se non saremo concentrati nel modo giusto, rischieremo di essere castigati. Dobbiamo essere sempre coscienti di quello che stiamo facendo e portare avanti la nostra filosofia di gioco, anche attraverso momenti di difficoltà che potranno arrivare”.

FISCHI – “I tifosi mi hanno fischiato, però se io mi fossi guardato dalla tribuna mi sarei fischiato anche io. Perché da quello che ero abituato a fare, a quello che ho fatto l’anno scorso c’è una differenza molto grande”.

CAMBIAMENTO – “Ero abituato a vedere le mie azioni, con gol, doppio passo e tiro e l’anno scorso non c’era, perché ho cambiato ruolo. Ci voleva un po’ di adattamento e non era semplice cambiare ambiente, ruolo e fare grandi prestazioni”.

Oscar Toson

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