Nerazzurri promossi, dunque, Milan rimandato: “È finito un ciclo e se ne riaprirà un altro – spiega Ancelotti -, ma con Berlusconi finisce il ciclo più grande nella storia del calcio. Ha fatto il presidente per 30 anni e ha portato la società dove più in alto non si poteva. I migliori periodi della mia vita da calciatore e da allenatore li ho vissuti al Milan e per lui non posso che avere solo una parola: grazie”. E sul Milan attuale spiega: “Montella è molto bravo, so come lavora, bisogna dargli tempo, non so quali saranno i risultati che otterrà ma penso che riuscirà a tirar fuori il meglio dai suoi calciatori”.
 TOTTI E HIGUAIN Ancelotti non ha mai allenato il capitano della Roma e di fatto neppure Higuain che arrivò a Napoli proprio quando lui divenne tecnico del Real: “Aveva deciso di provare una nuova eshiguain-golperienza, voleva la garanzia di giocare al 100% e quando hai Benzema non hai questa certezza. Totti? Capisco Spalletti, in nessun paese al mondo gli allenatori vengono tartassati come in Italia, gli sono vicino e gli dico di tenere duro”. Come a Mourinho: “Sappiamo cosa ha fatto lo scorso anno, noi allenatori non abbiamo la bacchetta magica, cerchiamo di portare le nostre idee, ma serve tempo”