L’importanza di chiamarsi Claudio Marchisio

Inutile girarci intorno: l’assenza del “Principino” Marchisio si sente e tanto. Ne abbiamo sentito la mancanza all’ultimo europeo e ne sentiamo la mancanza in questo inizio di campionato.

CRITICATO – Lo scorso anno Marchisio è stato oggetto di tante, immotivate, critiche: i soliti bene informati lamentavano una minor percentuale realizzativa rispetto agli anni precedenti, andando forse a trascurare quanto Marchisio avesse adattato se stesso e il proprio modo di giocare alla nuova Juventus.

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DUTTILITÀ E INTELLIGENZA – Il buon Claudio non ha mai dato tanto ascolto a queste chiacchiere, perchè definirle diversamente vorrebbe dire dare loro troppo risalto e troppa importanza che invece non hanno, e ha sempre tenuto la testa bassa, lavorando sul campo e sudando per la maglia. Nonostante qualche panchina in più, Marchisio ha dimostrato di essere l’ “uomo-ovunque” di questo centrocampo, agendo efficacemente in tutti i ruoli in cui Allegri lo ha schierato nel corso della stagione trascorsa. La sua capacità di agire da mezz’ala, mediano davanti alla difesa e, all’occorrenza, da vertice alto del centrocampo lo hanno consacrato come uno degli interpreti migliori del ruolo a livello europeo e la sua assenza pesa come un macigno sulla mediana bianconera.

TI ASPETTIAMO – Adesso, finalmente, l’attesa sta per finire e la Juventus si prepara a riabbracciare il suo Principe. Chiariamo, ci sarà da aspettare ancora qualche settimana, ma Marchisio è tornato in gruppo e sta riprendendo confidenza con il campo. Inutile ribadire la sua importanza per i bianconeri, ancor più in un centrocampo che, nelle ultime uscite, ha scricchiolato un po’ e mostrato qualche limite caratteriale, oltre che tecnico.

Il ritorno di Marchisio rappresenta, di fatto, un nuovo importantissimo colpo di mercato, con la possibilità per Allegri di guardare ai prossimi impegni con meno patemi dovuti ad indisponibilità e condizioni deficitarie di alcuni elementi della mediana. Il Principino è pronto a riprendere per mano la Signora e i tifosi bianconeri non vedono l’ora di tributare il dovuto omaggio di bentornato a quello che è ormai uno dei simboli per eccellenza della Juventinità.

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