Christillin, prima donna europea nel Consiglio FIFA: “Difficile non parlare di Juve con l’interista Tavecchio”

Qualcosa, nel mondo del calcio, sta cambiando. E forse il “terremoto” che qualche mese fa ha azzerato i vertici della FIFA non ha fatto soltanto del male al calcio, anzi: con la nuova presidenza di Gianni Infantino le cose stanno iniziando a cambiare, e non soltanto per quanto riguarda la moviola in campo, senza dubbio la novità più discussa. Un’altra novità è Evelina Christillin, dirigente d’azienda sessantenne di Torino, che tra l’altro fu decisiva per l’assegnazione delle Olimpiadi del 2006 alla città piemontese, è oggi la prima donna europea ad entrare nel consiglio FIFA.

Tifosissima della Juventus e sostenuta fortemente da FIGC e UEFA, Christillin è stata intervistata dai colleghi de La Stampa. Si è detta molto onorata, emozionata ed orgogliosa: “Ho voglia di dare il mio contributo perché le istituzioni del calcio riacquistino un’immagine popolare”. christillin

“Ho il cellulare pieno di sms”, racconta. “Mi hanno scritto John Elkann, Renzi, Malagò, Andrea Agnelli, Marotta, Paratici, tutta la Juve. E visto che sono tifosa bianconera, tra i messaggi ce n’era uno che mi diceva di essere super partes e di smettere di parlare di Juve con l’interista Tavecchio. Ma so che sarà difficile”. Tra gli obiettivi di Christillin c’è quello di dare più dignità al movimento calcistico femminile e di pensare ai bambini soldato o a chi muore durante la costruzione di uno stadio. “Io in un mondo di maschi? Il calcio lo conosco bene, da un bel po’ di tempo”. 

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