Nasce J-Village, la cittadella bianconera. Mazzia: “La società diventa sempre più solida”

Lo Juventus Village sta nascendo. Il mega progetto bianconero nella zona della Continassa sta prendendo sempre più piede, con l’ingegnier Riccardo Abrate pronto a dare il via alla cittadella bianconera che potrebbe essere realizzata nel giro di un anno.

Tuttosport riporta i particolari di questo progetto ambizioso che rivoluzionerà il modo di vivere della società e della squadra. Il nuovo centro di allenamenti nell’area della Continassa è legato, infatti, ad un altro progetto per il quale Agnelli spinge da tempo in lega: quello delle seconde squadre. Nel caso, i bianconeri avrebbero già lo spazio necessario per i giovani talenti. Il fulcro di tutto sarà il JTC: Juventus Training Center che prevederà quattro campi, una struttura enorme piena di uffici e edifici, palestra, sale terapie, sale per la visione dei video. E il tutto con vista sullo Stadium che si vedrà al di là di un’enorme vetrata.

Secondo gradino del podio, invece, per Aldo Mazzia: uomo di fiducia della famiglia Agnelli e amministratore delegato del club. Per lui, 570mila euro all'anno. È l'unico ad aver ricevuto un aumento dopo la grandiosa stagione appena passata.

A tal proposito, ha parlato l’amministratore delegato del settore economico della Juventus, Aldo Mazzia. Queste le sue parole a Tuttosport: “La solidità del club aumenta, anche se bisogna chiarire che il J-Village è del fondo SGR di cui la Juventus è azionista con una sua quota. In un secondo momento ci sarà sicuramente l’opportunità di riscattare la sede e il centro allenamenti, per i quali disponiamo di un’opzione. Per le altre struttture vedremo. A quel punto comunque, la società disporrà di altri due asset immobiliari oltre allo Stadium e a Vinovo. Attenzione però, la Juventus è e deve rimanere una società di calcio. Il calcio è il nostro business e non dobbiamo mai perderlo di vista. Il J-Village diciamo che non aumenterà direttamente i ricavi, ma ci sarà un risparmio sensibile perché riusciremo a rendere più efficienti certe situazioni”. 

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