Ravanelli: “Higuaín fenomenale: ha caratteristiche uniche”

Fabrizio Ravanelli, ex attaccante della Juve, ha parlato del grande inizio di Gonzalo Higuaín in maglia bianconera in una intervista rilasciata a “Tuttosport“. Queste le sue dichiarazioni in merito.

L’ARGENTINO LA SORPRENDE ANCORA? – E’ un attaccante straordi­nario e le due reti segnate sabato al Sassuolo dimo­strano perfettamente quan­to sia bravo“.

higuain-golSULLE DUE RETI – In occasione dell’1 a 0,Higuaín è stato bravissimo a incrociare non dando scam­po al portiere avversario. Che tecnica sublime! Gon­zalo è un calciatore strato­sferico. Quanto al secondo gol, beh, è stata un’acrobazia incredibile. Non è mai semplice scegliere il tem­po giusto per la conclusio­ne, ma tanto lui sapeva già tutto in anticipo. Siamo noi ad aver scoperto, qualche secondo più tardi, cosa sa­rebbe accaduto.

PIPITA HA CARATTERISTICHE DA BOMBER DI RAZZA – Sì, è ciò che contraddistingue una punta forte da un vero cannoniere. E’ una qualità che non ha nulla a che ve­dere con la tecnica: significa sapersi muovere alla gran­de negli ultimi venti metri come nessun altro è in gra­do di fare. Vuol dire che ma­gari in giro puoi anche tro­vare un calciatore più forte diHiguaín dal punto di vista tecnico, ma ci sono caratteristiche che rendono unico lo juventino: essere capace di effettuare i movimenti giusti in quel settore di campo, da fuori a dentro l’area“.

ANCORA SULL’ARGENTINO –E’ devastante, non soltanto per la sua prolificità. Per esempio, lui saprebbe sempre dove si trova la porta anche se fosse costantemente girato di spalle. E’ qualcosa che soltanto i grandi giocatori sono in grado di fare“.

CONFRONTO CON BATISTUTA –Higuaín sarà pure meno potente, ma rispetto a Batistuta è molto più bravo nel sapersi muovere all’interno dell’area di rigore. Sia chiaro: Batistuta è stato un fenomeno, sapeva far gol anche su punizione rispetto al bianconero che, tuttavia, possiede qualità che lo rendono unico, eccezionale, impareggiabile“.

IMMARCABILE PER I DIFENSORI – Sì, perché lui è bravissimo ad attaccare sempre il pri­mo palo. E soprattutto non si mette mai dietro l’avver­sario deputato a marcarlo. C’è chi spesso lo fa e viene considerato un fuoriclasse. Iiiguain capisce per primo il punto in cui gli arriverà il pallone“.

COME NEL PRIMO GOL DI SABATO –C’è tutto in quell’azione: in­serimento nei tempi giusti, controllo sublime del pallo­ne, destro di potenza e pre­cisione“.

CHIOSO SUL NUMERO DI GOL DEL PIPITA – “Direi 37, uno in più dello scorso campionato. Lo spe­ro davvero“.

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