Esordio a reti inviolate per i ragazzi di Grosso: con l’Udinese finisce 0 a 0

La Primavera di Fabio Grosso riparte da Udine dopo aver smaltito la delusione della finale scudetto persa contro la Roma. L’allenatore campione del mondo si affida al 4-3-1-2: davanti a Del Favero, da destra verso sinistra agiscono Beruatto, Vogliacco, Severin e Rogerio; ai lati di Bove, perno del centrocampo, Macek e Muratore; dietro le due punte, Morselli e Leris, il cipriota Kastanos.

Primavera 2016PRIMO TEMPO – Parte forte la Juve che prende subito in mano il pallino del gioco e va vicino al gol con Leris. Dopo un avvio timido però, l’Udinese prende coraggio e inizia a mettere sotto pressione i calciatori della Juve che sbagliano qualche disimpegno di troppo. Attorno alla mezz’ora due buone occasioni per la Vecchia Signora: prima Muratore sfiora il palo con un buon destro, poi Leris di testa non riesce a indirizzare verso la porta difesa da Borsellini. Il match si accende nel finale con tre grandi occasioni: prima Morselli colpisce il palo direttamente su punizione, poi Kastanos si fa respingere il tiro da buona posizione dal portiere avversario; l’occasione più grande è però per i bianconeri di casa: Halilovic spedisce a lato da due passi a porta sguarnita dopo aver ricevuto uno splendido cross dalla sinistra che aveva tagliato fuori l’intera retroguardia juventina. Il primo tempo termina sullo zero a zero dopo queste improvvise fiammate.

SECONDO TEMPO – La seconda frazione ricomincia con gli stessi ventidue in campo. Ripresa che comincia come il primo tempo: Juve in pressione alla ricerca del vantaggio e Udinese ordinata dietro la linea del pallone. Al quindicesimo Macek va vicino al vantaggio con una splendida serpentina con cui salta anche il portiere, ma Serafin sulla linea salva e spazza il pallone. Ci prova anche il terzino brasiliano Rogério al ventottesimo che, dopo una buona percussione sulla sinistra, scarica un potente mancino che trova però la risposta attenta dell’estremo difensore dell’Udinese. La stanchezza si fa sentire e aumentano le imprecisioni nel corso del match: meno precisione uguale meno occasioni da gol. Mister Grosso prova a cambiare l’andamento della gara inserendo Coccolo, Merio e Tripaldelli al posto di Morselli, Kastanos e Rogério, ma il match non regala ulteriori sussulti e si chiude sullo zero a zero. Una buona partita da parte dei ragazzi di Grosso, condizionati decisamente però dalle alte temperature.

 

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